Medici famiglia, 'vendere farmaci sfusi non risolve carenze e solo pochi si prestano'

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Roma, 28 mar. (Adnkronos Salute) - Per contrastare la carenza dei farmaci "venderli sfusi non risolve il problema. Magari servirebbe trovare le farmacie che hanno rimanenze e metterle in contatto con i medici di famiglia, cosa fattibile ma difficile per questioni di software e una valanga di norme burocratiche. Soprattutto non tutti i farmaci si prestano, ci sono quelli degradabili con l'aria, penso al fluimucil che alla terza volta che apri il barattolo si rovina. Molte molecole sono sensibili, non sono mica zucchine: anche la confezione ha una sua funzione e importanza". Così all'Adnkronos Salute Pierluigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, e segretario della Fimmg Roma, commenta il via libera in Svizzera alla vendita in farmacia di alcuni medicinali sfusi.