Medici famiglia Roma, difficoltà per dematerilizzazione ricette rosse

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Roma, 24 mar. (Adnkronos Salute) - "In queste ore sono giunte molte segnalazioni di cittadini che lamentano rifiuti da parte di medici per la dematerializzazione di farmaci in ricetta rossa, ovvero di farmaci in distribuzione per conto o farmaci per la terapia del dolore farmaci assunti da pazienti cronici od oncologici. Purtroppo la funzione anche se legislativamente possibile è in fase di implementazione nei software gestionali che devono essere allineati e implementati ma occorrono tempi tecnici i medici non si stanno rifiutando ma fisicamente non possono dematerailizzare questa ricetta". Lo evidenzia la Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) Roma.

"D’altro canto il farmacista, non puo’ erogare farmaci in Dp o Tdl senza avere la ricetta rossa in originale con timbra e firma del medico - prosegue la nota della Fimmg Roma - Stiamo sollecitando i fornitori dei software gestionali si studio ad adeguarsi il più velocemente possibile su queste norme speriamo, ma non dipende da noi, entro questa settimana, nel frattempo chiediamo collaborazione, comprensione e pazienza ai romani perché stiamo ancora lavorando senza adeguate protezioni, e cerchiamo con fatica e con abnegazione di curare i malati fragili, i cronici, gli oncologici, dando a tutti una risposta, anche se molti medici sono in quarantena, o ad alto rischio, alcuni purtroppo malati, e chi rimane deve fare il lavoro di tutti".

"Quindi, attualmente per le ricette dematerializzabili sarà erogato il codice Nre o ricetta stampata da presentare con la tessera sanitaria in farmacia, mentre per le ricette rosse, indispensabile originale firmato e timbrato e di queste non sono valide fotocopie o messaggi email whatsapp o fax. Lo stesso vale per le ricette bianche e per i farmaci in classe C a pagamento dove serve l’originale", conclude la nota.