Medici famiglia, 'bene Regioni su riconoscimento formazione-lavoro'
- Univadis
- Adnkronos Sanità
Roma, 26 gen. (Adnkronos Salute) - "E' positiva" la proposta delle Regioni che punta alla proroga del riconoscimento delle attività di lavoro professionale all'interno del percorso formativo dei medici di medicina generale. "Non possiamo che accogliere con favore quanto emerso dal Comitato tecnico area assistenza territoriale della Commissione Salute. Ciò sottolinea la bontà delle proposte portate avanti da questa organizzazione sindacale in queste settimane", scrive in una nota la Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) del Friuli Venezia Giulia.
"Oggi il corso di formazione è a tempo pieno, 38 ore settimanali. Il medico in formazione, però, può assumere un incarico di lavoro fino a mille scelte". Due impegni "difficili da svolgere contemporaneamente a meno di non essere superman", spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg. Senza "il riconoscimento delle attività pratiche, di qualità e sotto tutoraggio, fatte sul territorio, si perdono questi medici nell'assistenza. E a oggi il 75% dei camici bianchi che fanno il corso di formazione lavorano". Con una proroga, invece, "inizia un percorso che dovrà essere stabilizzato con una norma - dice Scotti - per fare evolvere il corso di Medicina generale verso un'attività formazione-lavoro. Insomma, l'attivita assistenziale, prevista dal contratto, viene derogata in attesa di un intervento legislativo che strutturi una volta per sempre la questione".
"E' indubbio - sottolinea Fimmg Friuli Venezia Giulia, regione dove il problema dell'incompatibilità degli incarichi è particolarmente sentita - che il riconoscimento della formazione-lavoro anche per gli incarichi di sostituzione e provvisori possa essere uno strumento in più per fronteggiare la carenza dei medici di medicina generale e al contempo assicurare l'assistenza sanitaria ai cittadini, che altrimenti resterebbero senza il proprio medico di famiglia. Tale misura, chiaramente, va incardinata all'interno, si auspica, di nuove politiche di investimento sulla medicina territoriale e soprattutto sui futuri medici di famiglia. La strada del dialogo costruttivo è la strada che il nostro sindacato intende percorrere a giovamento dei colleghi e dei nostri pazienti. Un ringraziamento particolare al governatore Massimiliano Fedriga e al'assessore alla Salute Riccardo Riccardi per aver ascoltato e accolto le nostre proposte".
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