Malati reumatici, al S.Eugenio di Roma negate le visite di follow up

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Roma, 6 feb. (Adnkronos Salute) - All'ospedale Sant'Eugenio di Roma - Asl 2 viene negata ai pazienti la possibilità di confermare, tramite il Cup, le visite di controllo di follow up indicate dallo specialista reumatologo. E' necessario indicare alla prenotazione 'prima visita reumatologica', e questo "può generare confusione e preoccupazione al paziente già afflitto da una grave malattia. Serve urgentemente un'indagine e verifica su questa disorganizzazione". E' quanto chiedono l'Osservatorio Capire e l'Anmar (Associazione nazionale malati reumatici) in una lettera inviata al ministero della Salute, all'Agenas, all'assessorato della Sanità della Regione Lazio e all'Asl 2 di Roma.

"A tutti i malati va assicurato il diritto poter effettuare visite nei tempi termini e nei modi prescritti in ricetta - sottolinea Silvia Tonolo, presidente nazionale Anmar - Finora il Centro di reumatologia dell'ospedale Sant'Eugenio è stato molto apprezzato da tutti i pazienti perché era sempre riuscito a effettuare regolarmente tutte le prestazioni reumatologiche. Le problematiche sulle prenotazioni delle visite, da parte della struttura sanitaria della Capitale, sono molto probabilmente da ricercare nella 'sofferenza' per numero ristretto di specialisti reumatologici".

"Questo episodio spiacevole dimostra quanto sia necessaria, e non più rinviabile soprattutto in alcune Regioni, la riorganizzazione delle unità ospedaliere di reumatologia - prosegue Tonolo -. Questa deve avvenire anche tenendo conto di quanto indicato nel Dm 77/2022 che riporta norme per la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale. A tutti i pazienti reumatologici va sempre assicurato il diritto costituzionale alla continuità terapeutica. Per farlo sono però necessarie - rimarca - risorse umane-professionali sufficienti che devono essere messe a disposizione dalle autorità sanitarie locali".