Lotta a malattie infettive emergenti, nasce Fondazione Inf-Act

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Roma, 30 nov. (Adnkronos Salute) - L'ndividuazione di quelle che sono le principali minacce attuali e quelle che potrebbero emergere nel futuro dalle malattie infettive. E' questo l'obiettivo della Fondazione Inf-Act, di cui fanno parte 25 tra atenei nazionali, enti pubblici e privati, che vede l'Università di Pavia capofila del progetto insieme all’Istituto superiore di sanità (Iss) e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Il progetto è stato selezionato dal ministero dell'Università e della Ricerca e finanziato con 114,5 milioni di euro, nell'ambito della Missione 4, 'Istruzione e Ricerca' del Pnrr. L’evento inaugurale della Fondazione Inf-Act si terrà a Pavia il prossimo 5 dicembre.

Il consorzio prevede forti competenze trasversali in grado di affrontare il problema delle possibili epidemie adottando un approccio 'One Health' , ossia integrando aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, dagli eventi epidemici ai fenomeni di 'spillover' ai mutamenti climatici alla base delle modifiche della fauna selvatica e le interazioni con l'uomo. Sono state individuate cinque tematiche principali che saranno al centro della sinergia operativa messa in campo dalla Fondazione: lo studio dei virus emergenti e riemergenti; lo studio di insetti e altri vettori che veicolano agenti patogeni e delle malattie a essi correlate; lo studio degli agenti patogeni resistenti agli antimicrobici e dei meccanismi di generazione e scambio di marcatori di farmacoresistenza; lo studio di nuovi sistemi di sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica (umana-animale-ambientale); identificazione di modelli per l’individuazione precoce di infezioni emergenti; messa a punto di meccanismi di alert e modelli matematici predittivi.

E ancora: l'identificazione di nuovi bersagli per molecole ad attività antinfettiva; progettazione, sintesi e validazione di molecole con potenziale terapeutico con approcci in silico, in vitro, ex vivo e in modelli animali.