Lombardia, indennità di 100 euro al mese a personale pronto soccorso
- Univadis
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Milano, 16 gen. (Adnkronos Salute) - Cento euro in più al mese per il personale dei pronto soccorso della Lombardia. La Regione ha siglato con i sindacati l'accordo che aumenta l'indennità prevista dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno annunciato il governatore Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Guido Bertolaso dopo la firma dell'intesa. "Come promesso - dichiarano - arrivano le indennità aggiuntive per il personale del comparto che lavorano nei pronto soccorso: avranno 100 euro in più al mese in busta paga. Finalmente abbiamo potuto riconoscere anche economicamente il grande lavoro svolto da chi svolge uno dei ruoli più faticosi nell'ambito ospedaliero".
"Il rinnovo del Ccnl - ricorda Bertolaso - prevedeva, per la prima volta, un'indennità aggiuntiva fissa per i lavoratori dei pronto soccorso di 40 euro. Noi abbiamo voluto incrementare questa cifra e portarla fino a 100 euro, per premiare chi tutti i giorni lavora in trincea". L'accordo ha validità per il biennio 2022-2023. L'indennità aggiuntiva decorrerà da gennaio 2022 e riguarderà tutto il personale del comparto dei pronto soccorso. Saranno compresi i pronto soccorso pediatrici, ostetrico-ginecologici e quello operante sui mezzi di soccorso di Areu, Agenzia regionale emergenza urgenza.
Presidente e assessore ringraziano i sindacati della sanità per aver riconosciuto lo sforzo compiuto dalla Regione. "Se continueremo a lavorare in sinergia, facendo squadra, saremo in grado - assicurano - di risolvere gradualmente le criticità di un sistema messo a dura prova dalla carenza di personale, figlia di programmazioni nazionali sbagliate che non hanno saputo tenere conto dei fabbisogni sanitari del futuro".
"Dopo diversi incontri venerdì 13 gennaio abbiamo siglato con Regione Lombardia un importante accordo, frutto dell'impegno messo in campo da Fp Cgil", sottolinea il sindacato esprimendo "grande soddisfazione per il risultato raggiunto - si legge in una nota - unitamente alle altre organizzazioni sindacali regionali".
L'indennità - precisa Cgil Funzione pubblica - viene erogata per 12 mesi al personale che effettua almeno 7 turni in un mese, considerando la presenza di ferie, congedi e permessi retribuiti, nei punti accreditati di pronto soccorso. Al personale che non effettua i 7 turni viene riconosciuta un'indennità giornaliera riparametrando i 100 euro per 20 giorni standard lavorativi (5 euro per turno). Le risorse economiche (arretrati 2022 e primi mesi 2023) saranno erogate entro marzo, per poi proseguire come erogazione mensile. "Vista la complessità delle attività di pronto soccorso del Servizio sanitario regionale - rimarca la sigla - abbiamo concordato di accantonare 1 milione di euro a titolo precauzionale per verificare eventuali situazioni da integrare successivamente. L'accantonamento si è reso possibile dopo avere definito che la cifra complessiva messa a disposizione dalla legge di Bilancio 2021 (7.285.632 euro) era al netto degli oneri riflessi".
L'accordo - riporta ancora Fp Cgil - prevede un prossimo incontro entro aprile per verificarne l'applicazione nelle aziende, per le eventuali situazioni non segnalate dalle stesse e per destinare la somma accantonata; quindi tutte le risorse previste verranno erogate. Le aziende dovranno redistribuire eventuali residui previa informativa alle Rsu e alle organizzazioni sindacali.
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