LMA: l’induzione con IAC determina una CR maggiore, anche nei pazienti anziani
- Schoen MW & al.
- Leuk Res
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- La combinazione idarubicina, citarabina e cladribina (IAC) è un regime di induzione efficace nei pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA).
- La biologia della leucemia è un predittore migliore della mortalità dell’età del paziente.
Perché è importante
- Questo studio rappresenta la più ampia coorte trattata con IAC per il periodo di tempo più lungo riportato fino ad ora.
Disegno dello studio
- Studio degli esiti di 107 pazienti affetti da LMA sottoposti a induzione con IAC; il 54% dei pazienti aveva un’età ≥60 anni.
- Finanziamento: nessuno rivelato.
Risultati principali
- Il 71% dei pazienti ha ottenuto remissione completa (complete remission, CR); l’8% ha ottenuto CR con recupero ematologico incompleto.
- CR dell’86% nei pazienti di età <60 anni rispetto al 58% nei pazienti di età ≥60 anni (P=0,004).
- Sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) a 1 anno del 59%; OS a 1 anno del 47% nei pazienti di età ≥60 anni rispetto al 72% nei pazienti di età <60 anni (P=0,01).
- OS mediana di 17,3 mesi; OS mediana di 38,7 mesi nei pazienti di età <60 anni rispetto a 10,8 mesi nei pazienti di età ≥60 anni (P=0,002).
- HR di 2,2 (IC 95%: 1,3–3,6) per decesso in caso di età ≥60 anni rispetto a <60 anni.
- OS a 1 anno del 100% nei pazienti con malattia a rischio favorevole rispetto al 64% nei pazienti a rischio intermedio e al 35% nei pazienti a rischio sfavorevole (P<0,001).
Limiti
- Dati retrospettivi.
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