Conclusioni
- Nei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta (LLA) sottoposti a terapia di intensificazione ritardata, la doxorubicina (DOX) è associata a un numero significativamente maggiore di complicanze infettive rispetto alla daunorubicina (DNR).
Perché è importante
- I miglioramenti dei tassi di controllo della malattia/cura della LLA hanno consentito di concentrarsi maggiormente sulle morbilità a breve e lungo termine.
- Entrambe DOX e DNR sono state associate a complicanze infettive in questo quadro.
Disegno dello studio
- Studio volto a esaminare l’effetto sulle complicanze infettive della terapia di intensificazione ritardata con DNR rispetto a DOX in 307 bambini con LLA di nuova diagnosi.
- Randomizzazione: 153 pazienti hanno ricevuto DOX; 154 pazienti hanno ricevuto DNR.
- Finanziamento: nessuno rivelato.
Risultati principali
- Il 59% dei pazienti ha sviluppato complicanze infettive di grado >1 con DOX rispetto al 27% con DNR (P
- Ventisei pazienti hanno sviluppato complicanze infettive di grado 3/4 con DOX rispetto a 9 con DNR.
- Correlazione significativa tra incidenza maggiore di complicanze infettive con DOX e durata della neutropenia di grado >1 e della stomatite di grado >1.
- Nessuna differenza significativa nel pattern di infezione tra bracci di trattamento in base al patogeno.
- Probabilità di sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) a 5 anni del 93% in entrambi i bracci di trattamento (errore standard [ES]: 0,03; P=0,26).
- Tasso di recidiva a 5 anni del 12% (ES: 0,03) con DOX rispetto al 18% (ES: 0,04) con DNR (P=0,37; HR: 1,3; IC 95%: 0,7–2,6).
Limiti
- Le dimensioni del campione sono insufficienti per consentire un disegno di studio volto a valutare la non inferiorità.
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute