Le famiglie omogenitoriali e tradizionali crescono figli sani ed equilibrati in egual misura
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- I figli cresciuti in famiglie omogenitoriali o non binarie non mostrano deficit dello sviluppo o disturbi psicologici rispetto a quelli cresciuti in famiglie ‘tradizionali’ secondo una revisione sistematica pubblicata da BMJ Global Health.
Perché è importante
- Quando si parla di figli, di bambini e di un corretto sviluppo, il dibattito tende a inasprirsi. Il contesto sociale in cui le famiglie vivono impatta sul benessere e sulla salute delle stesse.
- Il numero di famiglie in cui i genitori sono omosessuali, bisessuali, transgender o queer è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni e la discussione politica spesso si incentra sulla crescita sana dei bambini e la stabilità della famiglia.
Come è stato condotto lo studio
- I ricercatori hanno revisionato 34 fra studi e ricerche dal 1989 al 2022, selezionando quelli eseguiti in Paesi in cui sono riconosciute legalmente le unioni fra persone dello stesso sesso (US, Europa, Canada, Australia).
- L’aver incluso solo studi su Paesi in cui le unioni fra omosessuali, bisessuali, transgender sono legali è un fattore limitante, perché le comunità di riferimento sono generalmente più tolleranti.
- Il materiale raccolto è stato suddiviso in 11 macro sezioni incentrate sui figli, sui genitori o sul rapporto fra i due. In particolare: la stabilità psicologica dei bambini, la salute fisica dei bambini, l'atteggiamento sulle attribusioni di genere dei bambini, l'identità di genere e l'orientamento sessuale, il livello di istruzione dei piccoli, la salute mentale e il livello di stress dei genitori, la relazione genitore-figli, il livello di soddisfazione nella coppia, il funzionamento familiare e il supporto sociale nella comunità.
Risultati principali
- Da 16 studi su 34 emergono risultati simili fra famiglie omogenitoriali e non. Nel complesso, quindi, nessuno svantaggio per i figli.
- Le famiglia ‘tradizionali’ ottengono risultati inferiori nei parametri che concernono i figli. Fra questi, hanno registrato dei punteggi minori nel rapporto genitore-figli e nella capacità di adattamento dei bambini, in particolare in età prescolare. I bambini cresciuti nelle famiglie non binarie sono più tolleranti e meno stereotipanti.
- Le famiglie omogenitoriali, invece, hanno mostrato alori inferiori dal punto di vista relazionale fra i partner della coppia, come il benessere mentale, lo stress o la funzionalità familiare, risultati che derivano principalmente da un ambiente circostante discriminatorio e privo di supporto sociale, determinanti che vanno a gravare sulla relazione. Fra questi c'è l’impossibilità o la difficoltà di sposarsi e beneficiare della sicurezza e della protezione che conferisce tale vincolo.
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