La sicurezza alimentare influenza la salute mentale dei più giovani

  • Cristina Ferrario
  • Uniflash
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Messaggio chiave

  • Bambini e adolescenti che vivono in famiglie con insicurezza alimentare, ovvero dove problemi finanziari impediscono l’acquisto adeguato di cibo, si rivolgono più spesso ai servizi che si occupano di salute mentale e abuso di sostanze rispetto ai coetanei che godono di sicurezza alimentare.

 

Perché è importante

  • L’insicurezza alimentare rappresenta un problema diffuso in molti paesi incluso il Canada (dove è stato condotto lo studio) e le famiglie con bambini sono a maggior rischio di sviluppare tale problema.
  • L’insicurezza alimentare nel contesto domestico potrebbe rappresentare un importante determinante sociale di disturbi mentali o di abuso di sostanze in bambini e adolescenti.
  • La relazione tra insicurezza alimentare e utilizzo dei servizi di salute mentale nei più giovani non è stata valutata in modo approfondito.

 

Come è stato condotto lo studio

  • Lo studio si è basato sui dati sanitari-amministrativi di 5 ondate del Canadian Community Health Survey.
  • Sono stati identificati bambini e adolescenti (1-17 anni) per i quali erano disponibili risposte al modulo Household Food Security Survey e i loro contatti con servizi ambulatoriali e acuti per la salute mentale nell’anno precedente alla risposta al sondaggio.
  • Tenendo conto di diversi fattori confondenti, sono stati stimati i rapporti di prevalenza per l’associazione tra insicurezza alimentare e utilizzo dei servizi per la salute mentale.

 

Risultati principali

  • Sono stati inclusi nell’analisi 32.321 bambini e adolescenti residenti in Ontario (Canada) e il 16,1% di loro (n=5216) viveva in contesti di insicurezza alimentare.
  • Sul totale dei partecipanti, il 9% ha avuto un contatto con un ambulatorio per la salute mentale, mentre lo 0,6% ha avuto un contatto con un servizio di salute mentale per assistenza acuta.
  • Rispetto ai coetanei senza insicurezza alimentare, per bambini e adolescenti che vivevano in contesti di insicurezza alimentare, la prevalenza dell'utilizzo di servizi di salute mentale ambulatoriali o per cure acute è risultata più alta del 55% e del 74% rispettivamente.
  • I contatti con centri per abuso di sostanze sono risultati poco comuni.
  • Interventi mirati a supportare le famiglie in condizioni di insicurezza alimentare potrebbero contribuire a migliorare la salute mentale dei giovani e ridurre il peso sul sistema sanitario.