La probabilità a 10 anni di risultati falsi positivi è inferiore con la mammografia 3D rispetto alla mammografia digitale
- Ho TH & al.
- JAMA Netw Open
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- La probabilità cumulativa a 10 anni di ≥1 risultato falso positivo dello screening con mammografia 3D (tomosintesi mammaria digitale) è inferiore rispetto a quella con mammografia digitale.
- La probabilità assoluta della mammografia 3D è comunque incredibilmente alta, pari a quasi il 50%.
Perché è importante
- I risultati potrebbero accelerare l’adozione della mammografia 3D e promuovere la ricerca di nuove tecnologie volte a ridurre ulteriormente i risultati falsi positivi.
Disegno dello studio
- Studio di efficacia comparativa, osservazionale (periodo 2005–2018) condotto presso 126 strutture radiologiche negli Stati Uniti che partecipano al Consorzio per la sorveglianza dei tumori mammari (Breast Cancer Surveillance Consortium).
- Studio di 903.495 donne sottoposte a 2.969.055 mammografie di screening.
- L’esito primario era il rischio cumulativo di ≥1 risultato falso positivo (ovvero, richiamo per ulteriori accertamenti con diagnostica per immagini, raccomandazione di un controllo dopo un intervallo breve o raccomandazione di effettuare una biopsia; per brevità, in questa sede viene riportato solo il primo risultato).
- Finanziamento: National Institutes of Health (NIH); altri.
Risultati principali
- La mammografia 3D è stata utilizzata per il 15% delle valutazioni totali.
- In caso di screening annuale, la probabilità cumulativa a 10 anni di richiamo è risultata del 49,6% con la mammografia 3D rispetto al 56,3% con la mammografia digitale (differenza, -6,7; IC 95%, da -7,4 a -6,1).
- In caso di screening biennale, i rispettivi tassi sono risultati del 35,7% rispetto al 38,1% (differenza, -2,4; IC 95%, da -3,4 a -1,5).
- Per entrambe la mammografia 3D o digitale, i tassi di richiamo sono risultati inferiori in caso di età più avanzata (età di 70–79 anni vs. 40–49 anni, 39,8–47,0 vs. 60,8–68,0) e di mammelle costituite interamente da tessuto adiposo rispetto a mammelle estremamente dense a un’età di 50–59 anni (29,1–36,3 vs. 58,8–60,4).
Limiti
- Disegno osservazionale.
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