Messaggi chiave
- La nefrolitotomia percutanea (PCNL) è un intervento chirurgico endoscopico minimamente invasivo che consiste nell’accedere alle cavità renali mediante incisioni ed effettuare una litotrissia all’interno del corpo per rimuovere i calcoli renali.
- Convenzionalmente la PCNL viene effettuata attraverso fluoroscopia (C-PCNL), ma questa metodologia presenta diversi svantaggi tra cui una possibile visualizzazione inadeguata dei calcoli stessi ed esposizione a radiazioni e mezzo di contrasto.
- Lo studio ha fatto emergere che non esistono differenze significative nel tasso di rimozione dei calcoli (SFR) adottando una procedura sotto guida ecografica (US-PCNL), sia in posizione prona, sia supina.
- Allo stesso modo, non sono state evidenziate differenze tra gruppi per quanto riguarda le complicanze post operatorie.
Descrizione dello studio
- Studio prospettico, randomizzato e controllato per confrontare la fattibilità, sicurezza, efficacia e le complicanze di US-PCNL in posizione prona e supina rispetto alla procedura convenzionale (eseguita in posizione prona).
- Un totale di 392 pazienti aventi calcoli con almeno 2 cm di diametro sono stati randomizzati a sottoporsi a PCNL ad ultrasuoni in posizione prona (P-US-PCNL) (132 pazienti) ad ultrasuoni in posizione supina (S-US-PCNL) (129 pazienti) o a PCNL convenzionale (C-PCNL) (131 pazienti).
- Post operazione, per ogni paziente sono state effettuate analisi di imaging quali radiografia dei reni, dell’utero e della vescica, TC spirale senza mezzo di contrasto ed ecografia della zona addomino-pelvica. Queste analisi sono state effettuate il giorno dopo l’operazione, a quattro settimane e a tre mesi.
Risultati principali
- Non sono emerse differenze nel SFR a seconda del gruppo: P-US-PCNL 86 (65,2%); S-US-PCNL 73 (56,6%); 81(61,8%) C-PCNL. P=0,431)
- I tempi medi per una puntura di successo in P-US-PCNL, S-US-PCNL e C-PCNL sono stati rispettivamente 15,8 ± 5,8, 19,3 ± 9,4 e 16,5 ± 8,1 secondi (P <0,001).
- Il tempo medio totale dell’operazione invece è stato, per P-US-PCNL, S-US-PCNL e C-PCNL, di 69 ± 22, 75 ± 23 e 72 ± 27 minuti rispettivamente (P≥0,95).
- La durata della degenza ospedaliera è risultata 3,8 ± 1,5, 4,1 ± 1,5, 3,9 ± 1,34 giorni, rispettivamente (P= 0,190).
- Le complicanze erano accettabili e simili tra i gruppi.
Limiti dello studio
- Non generalizzabile ad altre coorti di pazienti con caratteristiche diverse.
Perché è importante
- Al contrario di C-PCNL, US-PCNL non richiede somministrazione di mezzo di contrasto nné esposizione a radiazioni e fornisce un controllo costante in tempo reale tramite immagini tridimensionali.
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