La FDA approva adagrasib per il tumore polmonare non a piccole cellule causato da una mutazione di un oncogene

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La mutazione è responsabile del 25% di tutti i tumori polmonari non a piccole cellule.

Conclusioni

  • Il 12 dicembre 2022 la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha concesso approvazione accelerata a adagrasib (Krazati, Mirati Therapeutics, Inc.) per pazienti adulti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) localmente avanzato o metastatico causato dalla mutazione glicina-cisteina nel codone 12 dell’oncogene KRAS.
  • I pazienti devono aver subito progressione durante o dopo almeno 1 precedente terapia sistemica.
  • La FDA ha concesso approvazione anche a 2 test diagnostici per identificare le sostituzioni G12C di KRAS, uno per campioni di plasma e l’altro per campioni di tessuto. I campioni di plasma devono essere analizzati per primi.

Perché è importante

  • La mutazione è comune ed è responsabile del 25% di tutti gli NSCLC.
  • È probabile che alla decisione della FDA faccia seguito una simile approvazione da parte dell’Agenzia europea per i medicinali.

Punti salienti

  • Adagrasib è un inibitore della famiglia delle GTPasi RAS.
  • La dose raccomandata è 600 mg per via orale due volte al giorno fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
  • L’efficacia e la sicurezza di adagrasib sono state confermate nella sperimentazione KRYSTAL-1 pubblicata sul New England Journal of Medicine.
  • KRYSTAL-1 era una sperimentazione clinica multicentrica, a braccio singolo, in aperto con 112 pazienti che avevano subito progressione della malattia durante o dopo la chemioterapia a base di platino e un inibitore del checkpoint immunitario (somministrato in concomitanza o in sequenza).
  • Le misure di esito primario erano il tasso di risposta obiettiva (objective response rate, ORR) confermata mediante revisione centrale indipendente in cieco e la durata della risposta (duration of response, DOR).
  • L’efficacia è stata stabilita in base all’ORR nel 43% (IC 95%, 34%–53%) dei pazienti trattati; la DOR mediana è risultata di 8,5 mesi (IC 95%, 6,2–13,8 mesi).
  • Gli eventi avversi più comuni (≥20%) sono stati diarrea, nausea, fatica, vomito, dolore muscoloscheletrico ed epatotossicità.
  • Le anomalie di laboratorio più comuni (≥25%) hanno incluso riduzione dei linfociti, aumento dell’aspartato aminotransferasi, riduzione del sodio, riduzione dell’emoglobina e aumento della creatinina.
  • Il tipo di approvazione è noto come “approvazione accelerata”, basata su ORR e DOR. Il comunicato stampa della FDA sottolinea che “la continuazione dell’approvazione per questa indicazione potrebbe dipendere dalla verifica e descrizione del beneficio clinico in sperimentazioni di conferma”.