La dieta verde, purché sana, tiene lontano il diabete di tipo 2

  • Cristina Ferrario — Agenzia Zoe
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Messaggi chiave

  • Da un’analisi del plasma è stato possibile identificare diversi profili di metaboliti associati a dieta a base vegetale generale, dieta a base vegetale sana e dieta a base vegetale non sana.
  • Questi metaboliti sono utili per calcolare indici di aderenza ai diversi regimi alimentari.
  • L’aderenza a dieta vegetale generale e dieta a base vegetale sana è risultata associata in maniera inversa a sviluppo di diabete di tipo 2.

Scegliere una dieta a base prevalentemente vegetale aiuta a tenere lontano il diabete di tipo 2, a patto che le scelte oltre che “verdi” siano anche sane, ovvero basate su cereali integrali, verdura e frutta, e non su cereali raffinati, patate o bevande zuccherate. Lo spiegano in dettaglio sulla rivista Diabetologia i ricercatori guidati da Fenglei Wang della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston (Stati Uniti), primo nome di una ricerca svolta per capire se il profilo dei metaboliti rilevato nel plasma fosse associato al rischio di diabete di tipo.

“Oltre il 90% dei casi di diabete è rappresentato dal diabete di tipo 2, una enorme problema di salute pubblica tanto che le stime di prevalenza parlano di circa 700 milioni di persone affette entro il 2045” esordiscono gli autori. “Sappiamo che diete poco sane sono tra le cause principali del diabete di tipo 2, ma ancora non conosciamo in dettaglio i meccanismi che legano alimentazione a malattia e non sappiamo nemmeno se il profilo dei metaboliti plasmatici si associ in effetti al rischio di diabete” aggiungono.

Come ricordano Wang e colleghi, la metabolomica ha dato l’avvio a una nuova era della ricerca in nutrizione, andando a valutare i metaboliti che si generano in seguito a una determinata alimentazione.

Proprio su questa linea si sono mossi i ricercatori che hanno portato avanti un’analisi dei metaboliti plasmatici di oltre 10.500 persone da tre coorti prospettiche (Nurses’ Health Study, Nurses’ Health Study II and Health Professionals Follow-up Study). Inoltre, sono stati utilizzati indici specifici costruiti sulla base delle risposte a questionari alimentari per valutata l’aderenza a tre diversi tipi di dieta a base vegetale: indice di dieta vegetale sana (PDI), di dieta vegetale sana (hPDI) e di dieta vegetale non sana (uPDI).

“Siamo riusciti a identificare profili specifici formati da 55 metaboliti per PDI, 93 per hPDI e 75 per uPDI” dicono gli autori, spiegando che i punteggi nei profili dei metaboliti correlavano con i corrispondenti indici dietetici.

L’analisi ha mostrato un’associazione inversa tra punteggi di profilo metabolico delle diete vegetali in generale e vegetale sana e il diabete di tipo 2 incidente. “Nessuna associazione invece tra il punteggio per le diete vegetali non sane e il rischio di diabete di tipo 2” precisano Wang e colleghi che ricordano anche come alcuni specifici metaboliti sembrano avere un ruolo particolarmente rilevante nel determinare il rischio di diabete.

“Questi profili di metaboliti potrebbero esser utili per valutare l’aderenza a determinati tipi di dieta e la risposta metabolica a una dieta vegetale sana nella prevenzione del diabete di tipo 2” concludono gli esperti.