La CRT è collegata al rischio di fratture nel tumore esofageo
- Fujii K & al.
- JAMA Netw Open
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- La chemioradioterapia (CRT) per il tumore esofageo è associata a un maggior rischio di fratture vertebrali toraciche rispetto al trattamento endoscopico o chirurgico.
Perché è importante
- Editoriale: al fine di aumentare al massimo la densità ossea prima di iniziare la CRT per il tumore esofageo, i pazienti a maggior rischio di fratture vertebrali devono ricevere consulenza su interventi medici e nutrizionali come integratori vitaminici, uso di bifosfonati o programmi di esercizio fisico.
Disegno dello studio
- Studio di coorte retrospettivo presso un singolo istituto in Giappone (N=315).
- Finanziamento: Ministero dell’Educazione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia giapponese.
Risultati principali
- Il 17,8% dei partecipanti era di sesso femminile.
- Tempo di osservazione mediano di 40,4 mesi.
- Il 16,8% del gruppo sottoposto a CRT ha subito fratture vertebrali rispetto al 4,1% del gruppo non sottoposto a CRT.
- Nell’arco di 36 mesi il tasso di incidenza è risultato del 12,3% nel gruppo sottoposto a CRT e del 3,5% nel gruppo non sottoposto a CRT (HR=3,41; P=0,003).
- Dopo varie correzioni, la CRT rimaneva associata a un rischio più alto di fratture vertebrali:
- correzione per il sesso, HR=3,91 (P=0,002);
- correzione per l’età, HR=3,14 (P=0,007);
- correzione per l’anamnesi di frattura vertebrale/dell’anca, HR=3,10 (P=0,009).
- Ogni aumento di 5 Gy dell’irradiazione a una singola vertebra è risultato associato a un aumento del rischio di fratture vertebrali toraciche (HR=1,19; P=0,009).
Limiti
- Analisi retrospettiva.
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