L’USPSTF raccomanda gli inibitori dell’aromatasi per ridurre il rischio di sviluppare tumore mammario

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano

Conclusioni

  • La US Preventive Services Task Force (USPSTF) ha aggiunto gli inibitori dell’aromatasi (aromatase inhibitor, AI) all’elenco dei farmaci per ridurre il rischio di tumore mammario nelle donne in post-menopausa.
  • Il tamoxifene è l’unico farmaco che riduce il rischio indicato per le donne in pre-menopausa.

Perché è importante

  • Una bozza di relazione dell’USPSTF pubblicata a gennaio 2019 menzionava già l’introduzione degli AI, ma non ne limitava l’uso alle donne in post-menopausa e non specificava il tamoxifene come l’unico agente per le donne in pre-menopausa. Le linee guida precedenti risalgono al 2013.
  • L’USPSTF non esprime una preferenza su quali agenti utilizzare nelle donne in post-menopausa (AI, raloxifene o tamoxifene).

Punti salienti

  • Tutti i farmaci presenti nell’elenco possiedono un beneficio “moderato”.
    • Gli AI riducono l’incidenza di tumore mammario invasivo di 16 eventi su 1.000 donne nell’arco di 5 anni. 
    • La riduzione del rischio con tamoxifene e raloxifene è rispettivamente di 7 e 9 eventi su 1.000 donne nell’arco di 5 anni.
  • Gli AI comportano “svantaggi da piccoli a moderati”, compresi vampate di calore, dolore muscoloscheletrico, sintomi gastrointestinali e possibili ictus o fratture. 
  • Raloxifene e tamoxifene presentano svantaggi diversi, anche in questo caso “da piccoli a moderati”.
  • La nuova relazione dell’USPSTF, come quelle precedenti, non specifica un valore soglia per definire l’aumento del rischio di tumore mammario, ma nota che le donne con rischio di tumore mammario nei successivi 5 anni ≥3% probabilmente ottengono più benefici che svantaggi.
  • La raccomandazione dell’USPSTF è accompagnata da una sintesi dettagliata delle evidenze.