Conclusioni
- L’adozione della tomosintesi mammaria digitale (digital breast tomosynthesis, DBT; nota anche come mammografia 3D) nella pratica clinica è stata rapida, passando dal 12,9% al 43,2% degli screening mammografici durante un recente periodo di 3 anni.
Perché è importante
- La DBT sembra possedere un tasso inferiore di ulteriori accertamenti e un tasso più elevato di individuazione di tumori, a cui si contrappone il costo maggiore e la dose di radiazioni più elevata con alcuni macchinari.
Disegno dello studio
- Analisi longitudinale di quasi 9,7 milioni di richieste di rimborso di screening in un database di un’assicurazione sanitaria privata statunitense (Blue Cross Blue Shield o BCBS) dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017.
- Per valutare la generalizzabilità dei risultati, le richieste di rimborso per DBT inviate a BCBS sono state confrontate con quelle di Medicare con pagamento del servizio, secondo la regione coperta dall’ospedale (hospital referral region, HRR).
- Finanziamento: National Institutes of Health (NIH); American Cancer Society.
Risultati principali
- L’uso di DBT è aumentato dal 12,9% al 43,2% delle richieste di rimborso di screening durante il periodo dello studio di 3 anni.
- La DBT come modalità predominante di screening (ossia usata in >50% degli screening mammografici) è cresciuta dal 4,6% delle HRR al 41,8% delle HRR nello stesso periodo.
- L’uso di DBT a livello di HRR nella popolazione di BCBS era fortemente correlato a quello nella popolazione Medicare (r: 0,85 nel 2015 [P
- La crescita più rapida è stata osservata negli Stati Uniti nordorientali e nordoccidentali.
Limite
- Basato sui dati delle richieste di rimborso.
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