L’effetto della preeclampsia sulle funzioni cognitive della madre
- Alessia De Chiara
- Notizie dalla letteratura
Messaggi chiave
- Secondo uno studio pubblicato sull'American Journal of Obstetrics and Gynecology, nel primo anno dopo il parto, le donne che hanno sofferto di preeclampsia hanno una probabilità 9 volte maggiore di andare incontro a una riduzione clinica delle funzioni cognitive maggiore rispetto alle donne con gravidanze senza aumento della pressione arteriosa.
- Il rischio resta elevato per decenni dopo il parto.
- Circa la metà delle donne con una storia di preeclampsia presenta deficit nella memoria di lavoro.
Perché è importante
- In seguito a preeclampsia le donne riferiscono, anche a distanza di anni, disturbi cognitivi disabilitanti riguardanti soprattutto la funzione cognitiva, ma a oggi non sono note prevalenza, natura e durata della riduzione delle funzioni cognitive.
- Le donne dovrebbero essere informate dell’effetto della preeclampsia sulle capacità cognitive e ci dovrebbe essere attenzione da parte del personale ostetrico, anche in virtù della giovane età delle donne, in quanto la riduzione della performance cognitiva potrebbe verificarsi nel pieno della loro vita attiva.
Come è stato condotto lo studio
- Lo studio ha analizzato un endpoint secondario (abilità cognitive) di uno studio caso controllo condotto nei Paesi Bassi sugli effetti a lungo termine della preeclampsia.
- Sono state incluse donne che avevano avuto una prima gravidanza difficile dai 6 mesi a 30 anni precedenti, di cui 1.036 con una storia di preeclampsia.
- I controlli (527) erano donne con almeno una gravidanza normotensiva in assenza di qualsiasi malattia placentare.
- La funzione cognitiva è stata misurata con il Behavior Rating Inventory of Executive Function for Adults.
Risultati principali
- Dopo il parto, il 23,2% delle donne con preeclampsia e il 2,2% di quelle del gruppo controllo ha avuto una riduzione delle funzioni esecutive globali significativa a livello clinico; nelle donne con storia di preeclampsia il rischio relativo aggiustato era del 9,2.
- La differenza tra i gruppi si attenuava negli anni ma restava statisticamente significativa fino a 19 anni dal parto.
- Le donne con livello di istruzione più bassa, obesità o disturbi dell’umore o ansia erano a rischio, a prescindere dalla storia di preeclampsia (rischio relativo di 1,54, 1,37 e 2,35 rispettivamente).
- Circa la metà delle donne con preeclampsia andava incontro a deficit della memoria di lavoro rispetto al 6% dei controlli.
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