Intubazione d’urgenza con video-laringoscopia, buona la prima

  • Alessia De Chiara
  • Notizie dalla letteratura
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Messaggi chiave

  • In presenza di pazienti in condizioni critiche, il ricorso alla video-laringoscopia in pronto soccorso o in terapia intensiva ha aumentato la riuscita dell’intubazione tracheale al primo tentativo rispetto alla laringoscopia diretta.
  • Con la video-laringoscopia c’è stata una maggiore incidenza di intubazioni riuscite al primo tentativo senza complicanze gravi, sebbene non si possano trarre conclusioni definitive.

 

Perché è importante 

  • Il 20-30% delle intubazioni eseguite al pronto soccorso o in terapia intensiva fallisce al primo tentativo, insuccesso che si associa a un aumento di rischio di complicanze potenzialmente letali.
  • La video-laringoscopia, il cui utilizzo è in aumento, permette all’operatore di indirizzare il tubo attraverso la trachea senza una visione diretta delle corde vocali grazie alla presenza di una videocamera.
  • Questa tecnica è stata messa a confronto con la laringoscopia diretta in studi piccoli, con risultati discordanti.

 

Come è stato condotto lo studio

  • DEVICE, studio condotto presso 17 reparti fra terapia intensiva e pronto soccorso statunitensi, ha coinvolto 1.417 adulti con età mediana di 55 anni in condizioni critiche.
  • I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere l’intubazione tracheale mediante video-laringoscopia o laringoscopia diretta.

 

Risultati principali

  • L’intubazione è riuscita al primo tentativo (outcome primario) nell’85% (600/705) dei pazienti nel gruppo di video-laringoscopia e nel 70,8% (504/712) di quelli del gruppo assegnati alla laringoscopia diretta.
  • Il 21,4% (151) e il 20,9% (149) rispettivamente sono andati incontro a complicanze gravi tra l’induzione e nei 2 minuti dopo l’intubazione (outcome secondario), quali ipossiemia, ipotensione grave, nuovo utilizzo o aumento dell’uso di vasopressori, arresto cardiaco o morte (differenza di rischio assoluta 0,5 punti percentuali).
  • Non sono state notate differenze tra i gruppi in merito ad alcuni outcome di sicurezza, tra cui intubazione accidentale dell’esofago e lesione ai denti.
  • Sebbene non si possa arrivare a conclusioni definitive, anche se l’uso di un video-laringoscopio sembra aver aumento la probabilità di successo per gli operatori con qualsiasi esperienza, la differenza tra i gruppi nell’outcome primario è apparsa maggiore tra i meno esperti.