'In Lombardia medici base da 8mila a 5.300 in pochi anni', allarme da Milano

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Milano, 16 giu. (Adnkronos Salute) - "In Lombardia un po' di anni fa i medici di medicina generale erano circa 8mila, calcolando anche i colleghi di continuità assistenziale. Adesso siamo 5.300. Fate voi i conti". C'è amarezza nella voce di Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Milano, che oggi - a margine di un incontro in cui si è fatto il punto sulla situazione della sanità lombarda ed è stato presentato anche il libro 'La scienza impareggiabile' di Ivan Cavicchi, dove si affronta il tema della professione medica - lancia l'allarme sull'impatto di queste carenze nell'assistenza.

"In 10 anni si sono persi mille medici di medicina generale solo a Milano e provincia - sottolinea Rossi - La situazione è abbastanza grave. E' una situazione che si è incancrenita nel tempo perché si sapeva che molti colleghi andavano in pensione proprio in questi anni. I bandi vanno spessissimo deserti, oppure" i candidati che aderiscono sono "un terzo rispetto ai posti che vengono messi a concorso e questo nel tempo ha provocato l'accumulo di un numero di posti" scoperti "importante. Il calcolo dei mille medici che mancano viene fatto su quello che era il passato e in realtà forse adesso ne basterebbero anche meno, ma restiamo sempre a diverse centinaia di medici che mancano nell'area di Milano". Risultato? "Tanta gente è senza medico di famiglia".

Cosa fare per invertire questo trend? Secondo il presidente di Omceo Milano, "bisogna rendere più appetibile questo lavoro sia dal punto di vista dell'organizzazione - e quindi finanziare di più l'organizzazione dello studio, gli infermieri e il personale amministrativo - e sia dal punto di vista remunerativo. Bisogna infatti avere il coraggio di dire che i giovani non vogliono più fare questo mestiere, perché ci sono molte altre branche della medicina che danno più tranquillità" sul fronte economico.