Conclusioni
- Un ritardo del tempo all’avvio del trattamento (time to treatment initiation, TTI) è associato a recidiva e mortalità dei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (head and neck squamous cell carcinoma, HNSCC) trattati presso un centro universitario urbano di comunità.
Perché è importante
- L’identificazione dei fattori/motivi di questi ritardi può essere utile negli interventi per i pazienti a rischio in ospedali con popolazioni urbane servite in modo insufficiente.
Risultati principali
- Il TTI mediano era di 40 giorni (>60 giorni, 20,8%).
- Un TTI >60 giorni rispetto a ≤60 giorni era associato a:
- sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) inferiore (57,78% vs. 71,07%; HR=1,693; IC 95% 1,318–2,176);
- maggior rischio di recidiva (OR=1,772; IC 95% 1,071–2,932).
- I fattori legati a un ritardo del TTI includevano:
- assicurazione Medicaid (OR=2,168; IC 95% 1.283–3.663 rispetto a un’assicurazione commerciale);
- indice di massa corporea (IMC 2; OR=1,743; IC 95% 1,051–2,889 vs. 18,5–30 kg/m2).
- Fattori associati a probabilità inferiore di ritardo del TTI:
- diagnosi iniziale presso lo stesso istituto dove è stato ricevuto il trattamento (OR=0,529; IC 95% 0,369–0,757);
- razza/etnia caucasica (OR=0,525; IC 95% 0,326–0,845 vs. afroamericana).
- Per quanto riguarda i motivi del ritardo del trattamento, il 21,2% dei pazienti ha riferito un appuntamento mancato, il 21,2% ha subito una valutazione pre-trattamento estensiva e il 13,6% ha rifiutato il trattamento.
Disegno dello studio
- 956 pazienti con HNSCC presso un centro universitario urbano di comunità sono stati identificati tramite il registro oncologico Montefiore Medical Center Cancer Registry.
- Finanziamento: National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH); altri.
Limiti
- Studio retrospettivo.
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