I problemi renali aumentano il rischio di demenza?
- Elena Riboldi
- Notizie dalla letteratura
Messaggi chiave
- Uno studio tedesco, che ha monitorato per 17 anni oltre 6.200 persone, indica che una ridotta funzionalità renale non si associa al rischio di diagnosi di demenza, malattia di Alzheimer e demenze vascolari incluse.
- La ridotta funzionalità renale si associa però a livelli più alti di alcuni biomarcatori ematici legati alla demenza (NfL, p-tau181 e, solo negli uomini, GFAP).
- Sembra quindi che l’accuratezza dei biomarcatori possa dipendere almeno in parte dall’efficienza dei reni, ciò andrebbe tenuto presente quando li si utilizza.
Perché è importante
- Alcuni studi precedenti hanno suggerito un’associazione tra funzionalità renale e demenza, associazione che tuttavia resta dubbia perché non riscontrata in tutti gli studi fatti.
- I biomarcatori come il neurofilamento leggero (NfL), la proteina tau fosforilata (p-tau) e la proteina fibrillare acida della glia (GFAP) stanno rivoluzionando la formulazione della diagnosi e della prognosi dell’Alzheimer e in futuro potrebbero essere utilizzati nel follow-up dei pazienti che partecipano agli studi clinici.
- L’individuazione dei fattori che influenzano i biomarcatori è cruciale per stabilire in quali condizioni essi siano affidabili.
Come è stato condotto lo studio
- Sono stato analizzati i dati dello studio ESTHER, uno studio prospettico che tra il 2000 e il 2002 ha arruolato 9.940 tedeschi tra i 50 e i 75 anni.
- Sono stati inclusi nell’analisi i partecipanti di cui erano noti lo status di demenza e i livelli di creatinina e cistatina C alla baseline (n=6.256).
- Per un sottogruppo di partecipanti (n=766) erano disponibili anche i livelli di NfL, p-tau181 e GFAP, tre biomarcatori associati alla demenza.
- Sono stati classificati come soggetti con ridotta funzionalità renale coloro che avevano una velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) <60 mL/min/1,73 m2.
Risultati principali
- Nei 17 anni di follow-up, 510 partecipanti (8,2%) hanno ricevuto una diagnosi di demenza.
- Nell’analisi corretta per età e sesso, una ridotta funzionalità renale non si associava a un più alto rischio di diagnosi di demenza (HR 0,95 [95%CI 0,69-1,29]), di malattia di Alzheimer (HR 0,94 [0,55-1,63]) o demenza vascolare (HR 1,06 [0,65-1,70]) nel periodo di follow-up.
- La ridotta funzionalità renale si associava invece ai livelli di NfL (β 0,47; p<0,001) e p-tau181 (β 0,21; p=0,003) nel sangue.
- L’associazione tra ridotta funzionalità renale e livelli di GFAP era significativa solo tra gli uomini (uomini β 0,31; p=0,006; donne β -0,12; p=0,11).
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