I pazienti oncologici sono più soddisfatti se il medico di base è coinvolto

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Conclusioni

  • I pazienti oncologici canadesi riferiscono punteggi di soddisfazione più elevati se i medici di base sono coinvolti nelle loro cure.
  • L’impatto maggiore si osserva nei seguenti domini: coordinamento e integrazione delle cure, problemi emotivi e informazioni, comunicazione e educazione.

Perché è importante

  • I risultati suggeriscono che “i modelli di cure condivise potrebbero essere preferiti da molti pazienti” e che il coinvolgimento della medicina primaria “può aiutare anche ad alleviare le difficoltà e i problemi di capacità dei programmi oncologici”, scrivono gli autori.
  • I risultati indicano inoltre che il coinvolgimento dei medici di base garantisce che i pazienti ricevano cure complete.

Disegno dello studio

  • Studio di coorte, retrospettivo (n=2.204) basato sull’Indagine della soddisfazione dei pazienti oncologici ambulatoriali (Ambulatory Oncology Patient Satisfaction Survey) del 2021, che ha campionato casualmente i pazienti in cura presso uno qualsiasi dei 17 centri oncologici ambulatoriali della provincia di Alberta, Canada.
  • Il sondaggio prevedeva 44 domande principali raggruppate in 6 domini delle cure incentrate sulla persona: accesso alle cure; coordinamento e integrazione delle cure; supporto emotivo; informazioni, comunicazione e educazione; conforto fisico e rispetto delle preferenze dei pazienti.
  • I risultati sono stati riportati con i valori t della regressione logistica, che rappresentano l’entità della differenza tra 2 gruppi rispetto alla variazione nel campione. Valori t più elevati indicano differenze più consistenti.
  • Ai pazienti è stato anche chiesto: “Quanto è stato coinvolto il Suo medico di base nelle cure durante i trattamenti oncologici?”
  • Finanziamento: nessuno.

Risultati principali

  • Il 25,6% dei pazienti ha riferito che il medico di famiglia era “molto coinvolto” nelle cure oncologiche, il 33,1% ha riferito che era “abbastanza coinvolto” e il 41,3% ha riferito che “non era coinvolto”.
  • I pazienti il cui medico di base era “molto coinvolto” (rispetto a “non coinvolto”) hanno evidenziato maggiori probabilità di riportare punteggi di soddisfazione più elevati (t=3,30; P<0,01).
  • I pazienti il cui medico di base era “molto coinvolto” (rispetto a “non coinvolto”) hanno riportato punteggi di soddisfazione significativamente più alti in 4 dei 6 domini:
    • coordinamento e integrazione delle cure (t=10,3; P<0,001);
    • supporto emotivo (t=8,64; P<0,001);
    • informazioni, comunicazione e educazione (t=8,21; P<.001);
    • rispetto delle preferenze del paziente (t=5,47; P<0,001).
  • I pazienti il cui medico di base era “abbastanza coinvolto” hanno evidenziato una probabilità superiore del 32% di riportare una maggiore soddisfazione complessiva per la qualità dell’assistenza (OR=1,32; P=0,011).
  • I pazienti il cui medico di base era “molto coinvolto” hanno evidenziato una probabilità più che doppia di riportare una maggiore soddisfazione complessiva per la qualità delle cure (OR=2,31; P=0,000).

Limiti

  • Disegno retrospettivo osservazionale.