I metabolizzatori intermedi di NUDT15 presentano una minore perdita di risposta in pazienti pediatrici affetti da Morbo di Crohn in terapia con un trattamento combinato di infliximab e azatioprina
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I metabolizzatori intermedi di NUDT15 presentano una minore perdita di risposta in pazienti pediatrici affetti da Morbo di Crohn in terapia con un trattamento combinato di infliximab e azatioprina
A cura della dott.ssa Antonella Muzzo
La malattia di Crohn (MC) appartiene alla famiglia delle malattie infiammatorie croniche intestinali ed è caratterizzata da fenomeni infiammatori che possono coinvolgere l’intero tratto gastrointestinale. Nel 20-25% dei casi la malattia si manifesta durante l’infanzia o l’adolescenza e il decorso risulta essere più aggressivo rispetto a quello dei pazienti adulti. Per questo motivo, soprattutto nei pazienti pediatrici affetti da MC moderato o severo, si ricorre ad agenti anti-fattore di necrosi tumorale (TNF), come ad esempio l’infliximab (IFX) o l’adalimumab, che risultano essere molto efficaci per l’induzione e il mantenimento della remissione.
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