HIV: il trattamento precoce delle lesioni anali previene il tumore

  • Palefsky JM & al.
  • N Engl J Med

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
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Conclusioni

  • Il trattamento delle lesioni intraepiteliali squamose di alto grado (high-grade squamous intraepithelial lesion, HSIL) anali riduce significativamente il rischio di sviluppare tumori anali nei soggetti con infezione da HIV rispetto al monitoraggio attivo.

Perché è importante

  • Le persone affette da HIV sono a maggior rischio di sviluppare tumori anali.
  • L’elevato tasso di progressione da HSIL a tumore dei soggetti che convivono con l’HIV emerso in questo studio evidenzia la necessità di forti sforzi di prevenzione.
  • Sebbene la vaccinazione contro l’HPV prevenga efficacemente lo sviluppo di HSIL anali nei giovani affetti da HIV, esiste un’urgente necessità di programmi di screening e di trattamento per i soggetti meno giovani.

Disegno dello studio

  • Sperimentazione di fase 3, randomizzata ANCHOR di soggetti con infezione da HIV di età ≥35 anni con HSIL anali, assegnati casualmente a ricevere trattamento per le HSIL o monitoraggio attivo senza trattamento.
  • Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad anoscopia ad alta risoluzione almeno ogni 6 mesi; è stata inoltre eseguita una biopsia per sospette HSIL già presenti nel gruppo di trattamento, annualmente nel gruppo di monitoraggio attivo o in caso di sospetto tumore.
  • Finanziamento: National Institutes of Health (NIH).

Risultati principali

  • Il follow-up mediano complessivo è stato di 25,8 mesi.
  • 9 partecipanti con un carcinoma anale invasivo su 21 sono stati diagnosticati nel gruppo con HSIL rispetto al gruppo di monitoraggio attivo.
  • Il tasso di tumore anale invasivo è risultato 173 su 100.000 anni-persona nel gruppo con HSIL e 402 su 100.000 anni-persona nel gruppo di monitoraggio attivo.
  • Il tasso di progressione a tumore anale è risultato inferiore del 57% nel gruppo con HSIL rispetto al gruppo di monitoraggio attivo (P=0,03).

Limiti

  • I risultati potrebbero non essere replicati se l’anoscopia ad alta risoluzione e il trattamento vengono eseguiti da medici privi di adeguata formazione.