Gli schermi dei device negli adolescenti: un bilancio dell'uso sul sonno

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Messaggi chiave 

  • Ricercatori australiani e svedesi hanno utilizzato dei questionari per esplorare l'uso degli schermi da parte degli adolescenti prima di andare a dormire.
  • È emerso che la maggior parte di loro usa gli schermi per sfuggire ai pensieri negativi e regolare il proprio stato emotivo (per esempio per contatto con gli amici), in particolare coloro che riferiscono di avere difficoltà a dormire.
  • I dispositivi più utilizzati sono gli smartphone e, per quanto riguarda le applicazioni, le preferenze sono per You Tube, Snapchat e le applicazioni musicali.
  • Gli autori invitano le autorità e i professionisti della salute, così come i genitori, a considerare l'aiuto al sonno che gli schermi possono fornire al momento di andare a letto per regolare le emozioni e i pensieri negativi.

 

Perché è importante?

Tra gli adolescenti, l'uso degli schermi è stato accusato di molti effetti cose, tra i quali quello di stimolare la veglia e di contribuire a limitare il tempo del sonno. Tuttavia, gli stessi adolescenti ritengono che gli schermi contribuiscano a ridurre il tempo di sonno ma che siano anche un aiuto per trovare il sonno. Per il momento è stato dimostrato solo un effetto sul tempo di addormentamento. 

Tuttavia, alcuni studi in letteratura hanno evidenziato una bidirezionalità del fenomeno, sostenendo che le difficoltà del sonno, come le ruminazioni, incoraggerebbero l'uso più prolungato degli schermi. Per comprendere meglio la relazione tra il sonno e l'uso degli schermi al momento di coricarsi, uno studio ha analizzato il possibile uso dei dispositivi digitali per sfuggire ai pensieri negativi.

 

Metodologia

Questo studio trasversale ha incluso 684 adolescenti (età media 15 anni, 46% femmine). Ai partecipanti sono state poste domande sul sonno: difficoltà percepite nel dormire, tempo e ritardo nell'addormentarsi e tecnologie utilizzate per sfuggire ai pensieri negativi. Ai partecipanti è stato chiesto se usavano gli schermi per scacciare i pensieri negativi prima di dormire (endpoint primario) e quali dispositivi e applicazioni preferivano. Il tasso di disturbi del sonno tra gli utilizzatori di schermi prima di andare a letto è stato confrontato con quello dei non utilizzatori (endpoint secondario).

 

Risultati principali

La maggior parte degli adolescenti (62%) ha risposto "sì" (23,6%) o "qualche volta" (38,4%) alla domanda "Usi i dispositivi digitali per distrarti dai pensieri negativi?"

Chi ha risposto "sì" a questa domanda ha avuto più spesso difficoltà a dormire rispetto a chi ha risposto "no" (36,8% contro 18,3%). Al contrario, la percentuale di coloro che hanno risposto "no" è stata più alta tra coloro che non hanno segnalato difficoltà di sonno rispetto a coloro che le hanno segnalate (44% vs. 23%).

Il tempo di addormentamento era significativamente più lungo per coloro che usavano regolarmente gli schermi per scacciare i pensieri negativi al momento di andare a letto (+50 minuti) o per coloro che li usavano "qualche volta" (+32 minuti), rispetto a coloro che non li usavano. Anche il tempo necessario per addormentarsi era più lungo per chi utilizzava gli schermi per fugare i pensieri negativi rispetto a chi non li utilizzava (+17 minuti in media).

I dispositivi digitali più utilizzati sono stati i telefoni cellulari per la loro facilità di accesso e la possibilità di contattare gli amici. Le applicazioni più utilizzate sono state You Tube per l'intrattenimento e il relax, Snapchat per contattare gli amici e le applicazioni musicali (Spotify, ITunes, Apple music) per la loro natura piacevole e rilassante.