Gli esiti dell’insufficienza cardiaca sono peggiori per i fumatori
- Elena Riboldi — Agenzia Zoe
- Notizie dalla letteratura
Messaggi chiave
- I fumatori con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata (ICFEp) hanno un rischio più alto di ricovero per insufficienza cardiaca, morte e morte per cause cardiovascolari rispetto a chi non ha mai fumato o è un ex-fumatore.
- Smettere di fumare potrebbe migliorare gli esiti cardiovascolari in questo sottogruppo ad alto rischio di pazienti con insufficienza cardiaca.
Descrizione dello studio
- Sono stati utilizzati i dati generati dallo studio TOPCAT sul trattamento dell’ICFEp con antagonisti dell’aldosterone.
- Sono stati inclusi nell’analisi 1.717 pazienti con ICFEp di cui 116 fumatori, 871 ex-fumatori e 729 non fumatori (soggetti che non avevano mai fumato).
- L’analisi multivariata (regressione di Cox con correzione per fattori confondenti) ha valutato il rischio di ricovero per insufficienza cardiaca, morte e morte per cause cardiovascolari per le tre categorie di pazienti.
Risultati principali
- Rispetto ai non fumatori, i fumatori hanno un rischio più alto di ricovero per insufficienza cardiaca (HR 1,68), morte (HR 1,82) e morte per cause cardiovascolari (HR 1,85).
- Rispetto agli ex-fumatori, i fumatori hanno un rischio più alto di ricovero per insufficienza cardiaca (HR 1,54), morte (HR 1,81) e morte per cause cardiovascolari (HR 1,76).
- Rispetto ai non fumatori, gli ex-fumatori hanno un rischio più alto di ricovero per insufficienza cardiaca (HR 1,25), ma non di morte (HR 1,02) o morte per cause cardiovascolari (HR 1,00).
Limiti dello studio
- La classificazione dei pazienti in relazione all’abitudine al fumo si basa sulle dichiarazioni dei partecipanti e si riferisce a un singolo punto temporale.
Perché è importante
- Il fumo di sigaretta è un noto fattore di rischio per l’ICFEp, ma non era mai stata analizzata la relazione tra il fumo ed esiti specifici di questa patologia.
- Il rischio di ricovero ospedaliero e di morte, per cause cardiovascolari e non, è più alto per coloro che hanno l’abitudine al fumo.
- Smettere di fumare non solo riduce l’eccesso di rischio di ricovero per insufficienza cardiaca, ma sembra azzerarlo per quanto riguarda la mortalità.
- Strategie per smettere di fumare possono ridurre morbilità e mortalità nei pazienti con ICFEp.
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