Gli effetti dell'attività fisica sulla salute mentale dei bambini
- Alessia De Chiara
- Notizie dalla letteratura
Messaggi chiave
- In bambini e adolescenti, l'attività fisica potrebbe alleviare i sintomi depressivi.
- I maggiori vantaggi sono stati osservati tra i ragazzi di almeno 13 anni e in quelli con disturbi psichici e/o diagnosi di depressione.
- Gli studi dovrebbero analizzare l’influenza di alcuni parametri, quali frequenza, durata e supervisione degli allenamenti.
L’attività fisica potrebbe essere utilizzata per ridurre i sintomi depressivi tra bambini e adolescenti. È la conclusione di una revisione sistematica e metanalisi pubblicata su JAMA Pediatrics. “Le prove disponibili supportano gli interventi di attività fisica come metodo alternativo o aggiuntivo per alleviare i sintomi depressivi in bambini e adolescenti, a sostegno dell’influenza benefica dell’attività fisica sulla salute mentale delle popolazioni pediatriche” si legge. I risultati mostrano come l'attività fisica si associa a una riduzione dei sintomi depressivi rispetto alle condizioni controllo, ma anche che, probabilmente a causa del numero limitato di studi, non ci sono differenze tra i gruppi a distanza di diverse settimane dal loro termine.
Gli interventi di attività fisica sono avallati dalle linee guida internazionali per il trattamento della depressione tra gli adulti. Potrebbero rappresentare trattamenti complementari o alternativi anche per bambini e adolescenti, per i quali è necessario identificare approcci terapeutici sicuri e fattibili.
I ricercatori hanno selezionato in letteratura studi in lingua inglese, cinese e italiana sugli effetti di interventi di attività fisica di tipo aerobico sui sintomi depressivi tra i ragazzi con meno di 19 anni. La metanalisi ha quindi incluso 21 studi per 2.441 partecipanti con età media di 14 anni. Gli interventi si associavano, rispetto a condizioni controllo, a una riduzione dei sintomi depressivi. Tuttavia, l’analisi degli effetti al follow-up lungo in media 21 settimane dall’intervento, valutati in soli 4 studi, non ha mostrato differenze tra i gruppi.
Fattori come il volume di attività fisica totale, il design dello studio o lo stato di salute dei partecipanti non attenuavano l’effetto del trattamento. che veniva invece influenzato da altre caratteristiche (durata inferiore a 12 settimane, frequenza di 3 volte a settimana e mancanza di supervisione). I pazienti di almeno 13 anni o con malattia mentale e/o diagnosi di depressione beneficiavano maggiormente degli interventi.
“I risultati di questa revisione sistematica e metanalisi rafforzano il ruolo dell’attività fisica nella gestione dei sintomi depressivi ed evidenziano il potenziale di programmi strutturati di educazione fisica nelle scuole primarie e secondarie per migliorare la salute mentale di bambini e adolescenti” affermano i ricercatori.
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