In Francia si sperimenta un anello termico testicolare a scopo contraccettivo
- Aude Lecrubier
- Uniflash
Durante l’ultimo congresso dell'Associazione francese di urologia (AFU 2022), Vincent Foulonneau (ricercatore e statistico dell’Ospedale Universitario di Tolosa) ha presentato uno studio sull'accettabilità negli uomini dell'anello di sollevamento testicolare Andro-Switch (un prodotto coperto da brevetto commerciale) a scopo contraccettivo.
Oggi l'OMS raccomanda tre tipi di contraccezione maschile: il preservativo maschile, il coito interrotto e la vasectomia. L'anello contraccettivo al silicone, che non rientra tra i metodi contraccettivi raccomandati, si basa sul principio della contraccezione termica, allo stesso modo della "biancheria intima calda". L'idea è quella di indurre l’apoptosi delle cellule germinali riscaldando i testicoli. Perché ciò avvenga è però necessario indossare il dispositivo per 15 ore al giorno e per un periodo di almeno tre mesi.
Il suo utilizzo è stato sospeso dall'ANSM (l'agenzia francese per i farmaci) a metà dicembre 2021 per l'assenza del marchio CE, "unico elemento che ne garantisce l'efficacia e la sicurezza d’uso" a livello europeo. Tuttavia continua a essere commercializzato in Francia a circa 40 euro dall'azienda produttrice come "opera d'arte".
Le ragioni del suo utilizzo
Alla fine del 2021, Vincent Foulonneau e colleghi hanno condotto un piccolo studio osservazionale indipendente. Lo scopo era valutare le motivazioni che spingevano gli uomini a fare uso di questo dispositivo, il loro profilo di tolleranza e le ripercussioni sessuali associate al suo utilizzo.
I partecipanti sono stati reclutati tramite consultazioni con finalità di coaching. Successivamente è stato inviato un questionario online a 75 di essi e sono state raccolte un totale di 37 risposte (40,3%).
Il questionario consisteva in 15 domande: 3 sull'epidemiologia, una sulla motivazione, 3 sulla conformità, 4 sugli effetti avversi (disagio, dolore, problemi cutanei, fastidio durante le attività sportive) e 4 sulle ripercussioni sessuali.
Per quanto riguarda il profilo degli utenti, il 40,5% era costituito da uomini di età compresa tra i 30 e i 34 anni, il 24,3% da uomini di età compresa tra i 24 e i 29 anni, il 21,6% da uomini di età compresa tra i 35 e i 39 anni, l'8,1% da uomini di età pari o superiore ai 40 anni e il 5,4% da uomini di età inferiore ai 24 anni. La maggior parte dei partecipanti aveva una relazione stabile (78,4%) e la durata della relazione era compresa tra uno e sei anni per il 76% dei partecipanti.
Le ragioni principali dell'uso dell'anello sono state:
- la condivisione del carico mentale della responsabilità dell’utilizzo di un contraccettivo all'interno della coppia (89,2%);
- evitare una gravidanza nel partner (78,4%);
- la natura reversibile del dispositivo (73%);
- la difficoltà di trovare un contraccettivo femminile adatto o ben tollerato (67,6%);
- la facilità d'uso (43,2%).
Efficacia tutta da dimostrare
Alla domanda se fosse difficile tenere il dispositivo per 15 ore al giorno, su una scala da 0 a 10, il 33,3% ha risposto "per niente" (punteggio 0), il 42% ha indicato un punteggio di 1, 2 o 3 e il 16% un punteggio da 8 a 10, rappresentativo di “molto". In totale, quasi il 20% degli intervistati ha interrotto la contraccezione, anche temporaneamente, nell'arco di 3 mesi.
Per quanto riguarda gli effetti avversi, il 20% ha riferito di non averne, il 28,6% ha dichiarato fastidio, l'8,6% ha riportato dolore, il 74,3% ha manifestato problemi cutanei (arrossamento, irritazione, prurito) e l'11,4% ha riscontrato disagio durante una regolare attività sportiva.
In termini di sessualità, la frequenza dei rapporti, la qualità dei rapporti e la libido sono rimaste invariate rispettivamente nell'85,7, 88 e 88,6% dei casi. La qualità dei rapporti e la libido sono aumentate nell'11,4% dei casi.
In conclusione, i ricercatori hanno sottolineato che i dati sono rassicuranti iper quel che riguarda gli effetti sulla sessualità, ma che il profilo di tolleranza non sembra essere ottimale: l'80% degli individui ha sperimentato eventi avversi minori e 3 persone hanno interrotto l'uso del dispositivo a causa della scarsa tolleranza. Inoltre (uno dei limiti dello studio), metà degli utenti non ha risposto al sondaggio.
Infine, sebbene non sia stata analizzata l'efficacia del dispositivo (i dati sugli spermiogrammi non erano sufficientemente completi), Foulonneau ha affermato che si è verificata una gravidanza indesiderata durante l'uso di questo metodo contraccettivo. "L'efficacia è la vera domanda. Abbiamo bisogno di altri studi più ampi per valutarla", ha spiegato all'edizione francese di Medscape.
"Questo metodo contraccettivo è ancora in fase di sperimentazione e questo dispositivo, che non ha il marchio CE, non dovrebbe quindi essere raccomandato nella pratica corrente", ha concluso il ricercatore. “L’anello contraccettivo è ancora in fase di studio e in quanto carente di un marchio CE, non dovrebbe essere raccomandato".
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