Formazione dei medici, quando il paziente è un ologramma
- Daniela Ovadia — Agenzia Zoe
- Attualità mediche
di Alexandra Cazan (MediQuality)
"Indossate le cuffie ed entrate nella sala di consulenza virtuale".
Per la prima volta, gli studenti di medicina di Addenbrooke, l'ospedale universitario di Cambridge, si sono esercitati su un paziente "ologramma" in realtà mista, la fusione di un ambiente reale e uno virtuale in cui oggetti e persone fisiche e digitali esistono e interagiscono in tempo reale.
Per entrare nell'ambulatorio, i medici e gli studenti indossano una cuffia per la realtà virtuale Microsoft HoloLens. Si vedono e vengono in contatto con un paziente affetto da patologie respiratorie. Gli studenti devono interagire con il paziente, fare una diagnosi e scegliere il trattamento. I docenti presenti nell'ambulatorio possono cambiare lo scenario, le risposte del paziente e introdurre complicazioni. Gli studenti si esercitano a prendere decisioni salvavita in tempo reale. Gli istruttori sono anche in grado di registrare le osservazioni e le discussioni degli studenti, consentendo loro di valutare lo scenario mentre si svolge. Il primo modulo didattico, sviluppato dalla ditta produttrice GigXR, si concentra su comuni patologie respiratoriee sulle emergenze. Il paziente "ologramma" soffre di asma, seguita da anafilassi, embolia polmonare e polmonite. Altri moduli in cardiologia e neurologia sono in fase di sviluppo.
Apprendimento realistico, sicuro ed efficace
"Durante i nostri studi di medicina, sono state allestite simulazioni di visite con attori che interpretavano il ruolo dei pazienti. Con la pandemia, queste interazioni sono state sostituite da interazioni virtuali su tablet, a causa del rischio di contaminazione da parte del virus. Avere un paziente "ologramma" che si può vedere, ascoltare e con cui si può interagire è davvero emozionante. Rende la formazione molto più interattiva e realistica. È anche possibile commettere errori in modo sicuro e poi imparare da essi" afferma Aniket Bharadwaj, uno dei primi studenti di medicina a testare questa nuova tecnologia.
Inoltre, gli studenti possono guardare, annotare e valutare gli scenari che si svolgono con i pazienti da uno smartphone o tablet. I metodi di simulazione tradizionali, con attori addestrati, richiedono notevoli risorse e disponibilità umane e materiali, il che rende la formazione attraverso situazioni simulate costosa e complicata da impostare. La realtà mista, invece, è una soluzione più accessibile, soprattutto perché la richiesta di questo tipo di soluzione da parte delle istituzioni educative sta crescendo rapidamente.
Un modello di apprendimento immersivo e condiviso
L'interesse di questa tecnologia risiede anche nel fatto che può essere disponibile ovunque nel mondo. Basta una cuffia per la realtà virtuale collegata a Internet per entrare nello stesso ambulatorio, indipendentemente dal continente in cui ci si trova.
L'obiettivo è quello di poter offrire in futuro corsi di medicina e formazione a distanza. La tecnologia sviluppata da GigXR è ora disponibile su licenza per tutti gli istituti di formazione del mondo. Come afferma il dottor Arun Gupta, anestesista dell'Ospedale universitario di Cambridge e direttore del progetto e dell'istruzione superiore presso la Cambridge University Health Partnership: "Attraverso l'apprendimento immersivo e realistico della realtà virtuale, stiamo contribuendo a spostare l'istruzione verso un modello in cui gli studenti di tutto il mondo possono avere pari accesso a competenze di alto livello nell'apprendimento delle abilità cliniche".
Il progetto in esame presso l'Università di Cambridge
Parallelamente allo sviluppo e alla diffusione di HoloScenarios, l'Università di Cambridge sta conducendo una ricerca per valutare i risultati ottenuti dagli studenti con la formazione in realtà mista. L'obiettivo è quello di misurare l'efficacia di questo apprendimento in termini di trasferibilità in situazioni reali con i pazienti. Riikka Hofmann, docente della facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Cambridge, che sta conducendo un'analisi della nuova tecnologia HoloScenarios come risorsa per l'insegnamento e l'apprendimento, afferma: "La nostra ricerca mira a scoprire come queste simulazioni possano supportare al meglio l'apprendimento degli studenti. Stiamo valutando questa soluzione alla stregua dei libri di testo, dei modelli o dei software informatici, verificando come possa migliorare i risultati in termini di capacità di contatto con i pazienti".
Prospettive promettenti per la tecnologia virtuale
Nel complesso, "la realtà mista è sempre più riconosciuta come un metodo di formazione efficace", afferma Arun Gupta. Per GigXR, il successo di questa tecnologia rappresenta un passo importante nello sviluppo di applicazioni di realtà mista per la formazione medica. Il fondatore David King Lassman mira a sviluppare nuovi moduli e applicazioni per una serie di condizioni e per tutti i livelli di corsi, fino alla formazione continua per i professionisti della salute. Per il Servizio Sanitario Nazionale britannico, "questo sviluppo unico dei team di Cambridge potrebbe migliorare l'esperienza di apprendimento della prossima generazione di medici, infermieri e operatori sanitari".
Per saperne di più: articoli sul sito dell'NHS e sul sito dell'Università di Cambridge.
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