Fnomceo, 'parlare con paziente pilastro nuovo codice deontologico'

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Roma, 19 apr. (Adnkronos Salute) - "La comunicazione tra medico e paziente diventerà uno dei pilastri del nuovo Codice deontologico dei camici bianchi, a cui stiamo lavorando. E, in questo campo, la digitalizzazione in sanità ci può aiutare a liberare tempo per parlare con gli assistiti". Lo spiega all'Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Federazioni degli Ordini dei medici (Fnomceo) commentando le dichiarazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, sui troppi oneri burocratici di cui sono gravati i camici bianchi e sull'aiuto che, in questo capo, può arrivare dalla digitalizzazione.

"Ovviamente la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale, renderà sempre più semplice e anche più precisa tutta una serie di attività mediche, liberando tempo per aiutare il paziente a scegliere e decidere sulle cure perché le tante informazioni che arrivano con gli avanzamenti tecnologici hanno sempre maggiore necessità di interpretazione e informazione", aggiunge Anelli.

"La comunicazione - continua - è sempre più tempo di cura. Siamo in profondo ritardo per quanto riguarda l'applicazione della legge 2019 che lo ratifica. Per questo rivendichiamo che il medico abbia più tempo per parlare con il paziente. E questo oggi non è soltanto un obbligo deontologico, ma anche un obbligo di legge", conclude.