Fismu, 'errore sciopero medici territorio non unitario'
- Univadis
- Adnkronos Sanità
Roma, 17 feb. (Adnkronos Salute) - "No a proteste minoritarie, serve unità dei medici di medicina generale. Scioperare contro un contratto, che tutte le sigle hanno firmato, è un nonsenso. Danneggiare in piena emergenza i cittadini, un errore. Serve una piattaforma unitaria di protesta e di proposta di tutti i medici di famiglia. Così Francesco Esposito, segretario nazionale di Federazionei italiana sindacale medici uniti (Fismu) sul dibattito in corso all'interno della categoria su un possibile sciopero, proposto da due sigle sindacali.
"L’arma dello sciopero - aggiunge Esposito - è una conquista della democrazia, ma si deve usare bene. Invece, rischiamo di perdere ancora una volta l’occasione di creare un fronte unitario con proposte precise e con interlocutori pollici chiari, per una fuga in avanti di due sole sigle che rappresentano meno del 10% dei medici di medicina generale. Quando si protesta contro tutto, per cavalcare il malessere dei colleghi, addirittura contestando un contratto che è stato firmato da tutti i sindacati, si commette un errore: questo tipo di iniziative, infatti, appaiono come populiste per i cittadini, per il Governo, il Parlamento e le Regioni. Gli scioperi contro 'il male nel mondo' non funzionano, non risolvono nulla e possono essere utili solo a fare proselitismo e andare su qualche telegiornale".
Considerando il perdurare dello stato di emergenza, si domanda Esposito,"a quanti cittadini è comprensibile uno sciopero? È facile intuire che prestiamo il fianco ad ulteriori attacchi mediatici contro la categoria, solo per avere in cambio un possibile spot televisivo. Ancora una volta facciamo un appello: le organizzazioni sindacali dovrebbero coordinarsi per avere una piattaforma unitaria sulle tematiche poste dall'applicazione del Pnrr. Aprire un dialogo preventivo al tavolo sulla forma giuridica da definire per i medici di medicina generale, si pensi anche alla nostra proposta di ‘contratto unico’, usando il modello della specialistica; sul percorso formativo e contrattuale del 118 che porti il settore su base volontaria alla dipendenza; sulla riattivazione della medicina dei servizi per potenziare la medicina del territorio. Insisto: difficilmente, in questo periodo - conclude - i nostri pazienti comprenderebbero uno sciopero e ricordiamo che i medici non scioperano mai contro i propri pazienti ma per migliorare le prestazioni a loro favore".
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute