Fimmg, 'bene Nota 100, ora 1,5 mln diabetici curati da medico famiglia'

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Roma, 28 gen. (Adnkronos Salute) - "È una buona notizia la pubblicazione della Nota 100 da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Da oggi almeno 1 milione e mezzo di pazienti diabetici seguiti esclusivamente dai medici di famiglia potranno essere curati dal loro medico di fiducia senza dover ricorrere ad una struttura specialistica per avere l’ok per la prescrizione del farmaco più appropriato". Lo afferma Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg).

"Con la firma dell’ultimo Accordo collettivo nazionale - sottolinea in una nota - abbiamo sostenuto l’impegno della medicina di famiglia nella cura e nella gestione dei malati cronici, con la Nota 100 abbiamo uno strumento in più, continueremo con impegno e con passione a contribuire a ridisegnare l’assistenza territoriale nel nostro Paese", aggiunge Scotti.

In Italia - ricorda Walter Marrocco, responsabile scientifico Fimmg - sono oltre 3,5 milioni le persone con diabete, oltre il 5% dell'intera popolazione, e il 16,5% degli over 65. La diffusione del diabete è raddoppiata in 30 anni, e, rispetto al 2000, i diabetici sono 1 milione in più. Il diabete è una patologia fortemente associata allo svantaggio socioeconomico, mentre l’obesità e la sedentarietà sono rilevanti fattori di rischio per la patologia diabetica. Tra i 45-64enni la percentuale di persone obese che soffrono di diabete è al 28,9% per gli uomini e al 32,8% per le donne (per i non diabetici rispettivamente 13,0% e 9,5%). Nella stessa classe di età il 47,5% degli uomini e il 64,2% delle donne con diabete non praticano alcuna attività fisica leggera nel tempo libero.

"Da questo - sottolinea il responsabile scientifico della Fimmg - si evince come la presa in carico della persona con diabete comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica ma anche la promozione dello stile di vita (dieta adeguata, attività fisica, astensione dal fumo), l’educazione all’autogestione domiciliare, la valutazione clinica periodica (almeno annuale) e la prevenzione delle complicanze acute e croniche".

"La Nota 100 - spiega Marrocco - non si propone solo di definire la rimborsabilità dei farmaci, ma è stata pensata come un documento di indirizzo che consenta di individuare la scelta terapeutica più appropriata per il singolo paziente in rapporto alle sue caratteristiche, al quadro clinico generale e ai fattori di rischio che presenta, unitamente a una piena conoscenza delle caratteristiche dei singoli farmaci a disposizione. Le opportunità e le sfide che si presentano alla Medicina generale sono veramente importanti e interpretabili nel 'nuovo' ruolo che le si vuole affidare, così come nel grande dibattito in corso e nella recente Accordo nazionale firmato la scorsa settimana".

"La Nota 100 potrà essere uno strumento che va proprio in questa direzione, ma richiederà che si realizzino una serie di attività, principalmente di formazione da parte del Ssn attraverso tutti i canali previsti e un confronto fra gli stakeholders regionali e nazionali con cui Aifa si rende sin d’ora disponibile a collaborare; ma anche una reale interazione dello specialista con il Mmg, specie sui casi più complessi, e la piena attuazione della gestione della cronicità in un contesto di Pdta condiviso, conclude.