Messaggi chiave
- Nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) che hanno subito un ictus ischemico, la prescrizione di anticoagulanti orali diretti (dabigatran, rivaroxaban, o apixaban, in sigla DOAC) alla dimissione si associa a una prognosi migliore rispetto alla prescrizione di warfarina.
- Lo studio di coorte ha dimostrato nei pazienti trattati con DOAC più giorni a casa dopo la dimissione, una minore incidenza di altri eventi cardiovascolari e una minore mortalità rispetto a quelli trattati con warfarina.
- L’unico parametro negativo è risultata un maggior rischio di emorragie gastrointestinali.
Descrizione dello studio
- Studio di coorte su 11.662 pazienti ≥65 anni (mediana 80 anni, IQR 74-86) con FA, sopravvissuti a un ictus ischemico, mai trattati prima con anticoagulanti, e dimessi da 1.041 ospedali statunitensi impegnati a rispettare le linee guida per l’ictus (Get With The Guidelines–Stroke).
- I dati ospedalieri sulle prescrizioni alla dimissione di DOAC o warfarina sono stati incrociati con le richieste a Medicare per gli esiti a lungo termine.
- Outcome principali: giorni di vita trascorsi a casa nell’anno successivo, senza ricovero in strutture residenziali, ed eventi cardiovascolari maggiori (MACE).
- Principale fonti del finanziamento: Patient-Centered Outcomes Research Institute, American Heart Association e American Stroke Association.
Risultati principali
- Il 34,7% dei partecipanti è stato dimesso con DOAC, i restanti con warfarina, senza differenze significative di caratteristiche tra i due gruppi.
- Nei pazienti dimessi con DOAC vs warfarina si sono registrati: più giorni a casa (in media 287,2 vs 263, con una differenza aggiustata di 15,6 giorni), meno MACE (adjHR 0,89), meno decessi (adjHR 0,88), ricoveri per qualunque causa (adjHR 0,92) o per cause cardiovascolari (adjHR 0,92), ictus emorragici (adjHR 0,69) e ricoveri per emorragie (adjHR 0,89).
- Nei pazienti dimessi con DOAC vs warfarina si sono registrati però più sanguinamenti gastrointestinali (adjHR 1,14).
Perché è importante
- Sebbene si siano dimostrati efficaci nei trial clinici, i precedenti studi che hanno messo a confronto DOAC e warfarina in prevenzione secondaria sul campo si sono basati solo su dati amministrativi e non hanno considerato esiti rilevanti per il paziente.
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