Conclusioni
- I regimi a base di platino rimangono lo standard di cura (standard of care, SoC) per le pazienti con tumore ovarico recidivante (recurrent ovarian cancer, ROC) in progressione dopo un intervallo senza platino (platinum treatment free interval, TFIp) di 6-12 mesi.
- Trabectedina/doxorubicina liposomiale pegilata (pegylated liposomal doxorubicin, PLD) potrebbero essere utili nelle pazienti che necessitano di tempi più lunghi per recuperare dalle tossicità specifiche del platino.
Perché è importante?
- I risultati degli studi clinici e preclinici suggeriscono che la trabectedina potrebbe migliorare l’efficacia del ritrattamento con platino nel ROC.
Disegno dello studio
- Studio di fase 3 (INOVATYON): 617 pazienti con ROC e TFIp di 6-12 mesi arruolate presso 117 centri europei.
- Pazienti randomizzate a trabectedina (1,1 mg/m2) e PLD (30 mg/m2) o carboplatino (AUC 5) e PLD (30 mg/m2) seguiti, al momento della progressione, da risomministrazione di platino (gruppo trabectedina) o terapia a discrezione dello sperimentatore (gruppo carboplatino).
- Endpoint primario: sopravvivenza complessiva (overall survival, OS).
- Obiettivi secondari: sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS), PFS con la terapia successiva (PFS from subsequent therapy, PFS-ST), sicurezza, qualità della vita (quality of life, QoL; questionari QLQ-C30 e QLQ-OV28).
- Finanziamento: PharmaMar.
Risultati principali
- TFIp mediano: 8,4 mesi.
- Interruzione del trattamento prima del sesto ciclo: rispettivamente il 28,3% e il 45,6% delle pazienti nel braccio carboplatino e trabectedina.
- OS mediana: 21,5 mesi con trabectedina e 21,3 mesi con carboplatino (HR, 1,10, IC 95%, 0,92-1,32, P=0,284).
- PFS mediana: rispettivamente 7,5 e 9,0 mesi nel braccio trabectedina e carboplatino (HR, 1,26, IC 95%, 1,07-1,49, P=0,005).
- La PFS dopo la ST favorisce la trabectedina (HR, 0,80, IC 95%, 0,65-0,98, P=0,028).
- QoL e risultati di sicurezza favoriscono carboplatino/PLD.
Il commento degli esperti
“Questo studio ha esaminato un vecchio dubbio nell’oncologia ginecologica, vale a dire se prolungare l’intervallo senza platino possa migliorare l’efficacia del ritrattamento con platino. Il dubbio è ora risolto: il platino rimane lo standard di cura per questa popolazione”. Andreas du Bois, Professore di oncologia ginecologica presso il gruppo di studio Kliniken Essen Mitte (Essen) e AGO (Germania).
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