Ecdc-Ema, no evidenze per quarta dose a under 60 e sanitari non fragili

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Milano, 11 lug. (Adnkronos Salute) - "Al momento, non ci sono evidenze chiare a sostegno della somministrazione di un secondo booster" di vaccino anti-Covid "a persone di età inferiore ai 60 anni che non sono più a rischio di malattia grave. Né ci sono prove chiare a supporto di un secondo booster anticipato agli operatori sanitari o a coloro che lavorano in case di cura, a meno che non siano ad alto rischio" di forme gravi di patologia. Lo puntualizzano il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia europea del farmaco (Ema), nella dichiarazione congiunta in cui raccomandano di procedere adesso a una quarta dose vaccinale allargata per over 60 e fragili di ogni età.

"Tuttavia, è probabile che i residenti delle case di cura siano a rischio di malattia grave e dovrebbero essere presi in considerazione per dosi di richiamo in linea con le raccomandazioni nazionali", aggiungono, sostenendo quindi la quarta dose già prevista in Italia per i residenti delle Rsa.