Messaggi chiave
- I casi di papillomatosi respiratoria ricorrente (PRR) giovanile registrati in Australia si sono ridotti dell’85% dal 2012 al 2016.
- A partire dal 2007 l’Australia ha avviato un intenso programma di vaccinazione contro l’HPV: l’86% delle ragazze e il 79% dei ragazzi di 14-15 anni ha ricevuto almeno una dose del vaccino quadrivalente (in Italia la copertura a quell’età si attesta sul 73%, ma solo per le ragazze).
Descrizione dello studio
- A partire da ottobre 2011 l’Unità di Sorveglianza Pediatrica Australiana ha contattato mensilmente circa 1500 pediatri e un gruppo di chirurghi otorinolaringoiatri per raccogliere le segnalazioni di nuove diagnosi di PRR giovanile (età del paziente
- Per ogni caso è stata compilata una scheda che raccoglieva informazioni sulla malattia, dettagli inerenti alla nascita del paziente e alla madre (patologie collegate a HPV, stato vaccinale).
- Fonti di finanziamento: MSD, Governo australiano, Università di Sydney.
Risultati principali
- Tra il 2012 e il 2016 sono stati registrati 15 casi di PRR giovanile.
- Il tasso di incidenza della PRR è passato dallo 0,16 per 100.000 nel 2012 allo 0,022 per 100.000 nel 2016 (P=0,034).
- Le madri dei bambini che si sono ammalati non erano vaccinate in alcun caso.
- Il 93% dei bambini con PRR era nato per via vaginale.
Perché è importante
- L’infezione da HPV 6 e 11 responsabile della papillomatosi respiratoria ricorrente giovanile, caratterizzata dalla ripetuta crescita di papillomi della laringe, ha presumibilmente trasmissione perinatale da madre infetta.
- Si tratta del primo report che documenta una diminuzione dei casi di PRR giovanile in seguito ad un programma nazionale di vaccinazione contro l’HPV.
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