Disturbi del sonno e psicopatologia nell'infanzia, un legame in crescita

  • Alessia De Chiara
  • Notizie dalla letteratura
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Messaggi chiave

  • Lo studio ha identificato 4 profili relativi a disturbi del sonno nei giovani durante il passaggio dall’infanzia alla prima adolescenza, diversi tra loro e con traiettorie individuali durante lo sviluppo.
  • Questi profili sono stati associati allo sviluppo di sintomi psicopatologici nell’adolescenza.
  • È necessario identificare e trattare precocemente i problemi del sonno durante l’infanzia per tentare di migliorare e prevenire disagi riguardanti la salute mentale nella prima adolescenza.

 

Perché è importante 

  • I risultati sottolineano che i problemi relativi al sonno hanno un ruolo chiave nella comparsa e nell’esacerbazione di sintomi internalizzanti ed esternalizzanti nei giovani.
  • La salute del sonno risulta importante per il sostentamento della salute mentale degli adolescenti.
  • Vista la diversità tra i disturbi del sonno individuati, programmi di intervento personalizzati e specifici potrebbero permettere di trattare meglio i diversi sintomi rispetto a interventi più generali.

 

Come è stato condotto lo studio

  • È stato utilizzato un approccio di modellazione centrato sull’individuo al fine di caratterizzare l’eterogeneità, la co-occorrenza e la traiettoria dei problemi del sonno nei bambini durante la transizione verso la prima adolescenza.
  • Sono stati utilizzati i dati estrapolati dallo studio Adolescent Brain Cognitive Development di 10.313 bambini statunitensi tra i 9 e gli 11 anni seguiti per 2 anni, divisi in 4 profili in base ai problemi del sonno sia al basale che al follow-up: disturbo lieve, problemi di inizio/mantenimento del sonno, disturbo misto (moderato e non specifico) e disturbo grave.
  • I problemi del sonno sono stati valutati mediante la Sleep Disturbance Scale for Children e i sintomi psicopatologici con la Child Behavior Checklist, entrambe completate dai genitori sia al basale che al follow-up.

 

Risultati principali

  • I ragazzi classificati in uno dei tre profili più gravi di disturbi del sonno avevano rischi maggiori di manifestare sintomi internalizzanti ed esternalizzanti: OR più alti per il profilo disturbo grave (1,44 e 1,2), seguito dal profilo con problemi di inizio/mantenimento del sonno (1,30 e 1,20) e profilo con disturbo misto (1,29 e 1,17; 4).
  • Tali sintomi si associano al profilo di appartenenza anche al follow-up.
  • Le traiettorie dei problemi del sonno si associano ai sintomi psicopatologici nella prima adolescenza, ma i sintomi psicopatologici nella tarda infanzia non si associano allo sviluppo dei problemi del sonno.