D'Amato 'attacchi no-vax a modello Lazio, anch'io bersaglio di minacce'
- Univadis
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Roma, 17 ott. (Adnkronos Salute) - Scritte, minacce e insulti contro medici e infermieri che da oltre due anni sono in trincea contro Covid-19. Nel Lazio sono stati colpiti dai gruppi no-vax più violenti gli hub vaccinali, a maggio la struttura a Casale De Merode, e poi ci sono state altre scritte contro il vaccino anche fuori dall'Inmi Spallanzani a giugno. "Al momento non ci sono state segnalate altre minacce, ma le nostre strutture mantengono un livello di attenzione molto alto assieme alle forze dell'ordine". Così all'Adnkronos Salute l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, commentando le perquisizioni domiciliari alle persone sospettate di aver inviato i messaggi carichi di insulti e minacce al presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.
Gli attacchi dei no-vax hanno preso di mira il 'modello Lazio'? "Sì, il modello ha dato molto fastidio - risponde D'Amato - Anch'io ho ricevuto minacce come tanti nostri professionisti, sui social e non solo".
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