Covid, Pregliasco: 'Stop hub ma avanti su vaccinazioni potenziando territorio'

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Milano, 24 mar. (Adnkronos Salute) - "Credo che gli hub vaccinali Covid-19, così come concepiti e realizzati nel periodo dell'emergenza, non servano più. Ma penso si debba fare tesoro dell'organizzazione di cui il Paese è stato capace", in vista di un appuntamento vaccinale che "si inserirà all'interno di un piano di vaccinazioni per la vita" e che andrà gestito "a livello territoriale, puntando sui servizi di medicina preventiva e sul coinvolgimento dei medici". Per il futuro delle iniezioni anti-Covid sarà sempre più importante potenziare "un approccio organizzativo a livello territoriale", spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano.

"In questo senso vedo bene il Piano nazionale vaccini 2023-2025", aggiunge l'esperto che ribadisce la sua visione, ossia quella di una vaccinazione anti-Covid su modello dell'antinfluenzale. Lo stallo delle somministrazioni "è una situazione triste - riflette il medico - ma attesa perché c'è stanchezza vaccinale. Ritengo che vada ripresa una comunicazione ad hoc, promuovendo una vaccinazione Covid da suggerire in parallelo a quella anti-influenza e con gli stessi target. Anche perché - ricorda Pregliasco - queste due vaccinazioni possono essere eseguite contemporaneamente nella stessa seduta vaccinale e sono in sviluppo vaccini bivalenti per proteggere da entrambi i virus". Sull'iniezione '2 in 1' "ancora gli studi sono in corso, ma la prospettiva è positiva", assicura il virologo.

Quanto ai vaccini Covid-19 che restano in questo momento inutilizzati, Pregliasco suggerisce "una ridistribuzione in altri contesti, in altre nazioni che magari a differenza nostra non hanno avuto questa grande opportunità che la vaccinazione è stata e rimane".