Covid, Pregliasco, più morti?: 'Senza richiami vaccino cala scudo da forme gravi'
- Univadis
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Milano, 3 feb. (Adnkronos Salute) - "Il disamore per i richiami vaccinali si è visto, e la conseguenza è che persone in passato protette dall'infezione" da Sars-CoV-2 "nei suoi effetti più pesanti ora sono oggettivamente più esposte". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano, commentando il dato decessi del bollettino settimanale sull'andamento della pandemia in Italia: +27,2% negli ultimi 7 giorni.
"Il dato dei morti e quello dei ricoveri - evidenzia l'esperto - sono i più rappresentativi di una situazione che indica una continua circolazione virale, ormai facilitata dal fatto che abbiamo una vita praticamente normale e che stanno emergendo molte reinfezioni di persone contagiate in passato. Persone che con le nuove varianti" più trasmissibili e immunoevasive "si reinfettano, e rischiano di finire in ospedale e di morire anche perché hanno vaccinazioni vecchie", fatte tempo fa.
"Ci aggiriamo comunque ogni settimana intorno ai 300-400 morti - osserva il medico - Numeri ai quali, purtroppo, sembriamo esserci abituati".
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