Covid, Human Technopole studia effetti neurologici e psichiatrici
- Univadis
- Attualità mediche
Milano, 9 set. (Adnkronos Salute) - Indagare sugli effetti neurologici e psichiatrici a lungo termine di Covid è l'obiettivo del progetto di ricerca quinquennale 'Neurocov', finanziato con 8,4 milioni di euro dalla Commissione europea nell'ambito del programma Horizon Europe e sviluppato dallo Human Technopole (Ht) di Milano e dal Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (Dzne) di Bonn, che coinvolge 10 istituti di 7 Paesi (Belgio, Finlandia, Germania, Israele, Italia, Svezia e Olanda). Ht, a cui saranno destinati 3,2 milioni, sarà impegnato in particolare nello studio dei meccanismi alla base della malattia per arrivare allo sviluppo di nuove terapie.
Oggi - spiegano dal maxi-polo delle scienze della vita che sta crescendo nell'area ex Expo del capoluogo lombardo - sta emergendo sempre più chiaramente come Covid-19 possa portare numerose complicanze neurologiche e neuropsichiatriche anche di lungo periodo. Tuttavia non si conosce ancora quali cellule cerebrali il virus Sars-CoV-2 attacchi in particolare, come le danneggi, direttamente o indirettamente, e cosa renda vulnerabili o resistenti a tali complicazioni. Proprio per rispondere a queste domande i ricercatori di Ht e Dzne hanno coinvolto altri 8 istituti nel progetto Neurocov, che è partito a settembre 2022 ed è coordinato dal centro tedesco. Per l'Italia partecipa anche l'Università Statale di Milano.
Guidati da Giuseppe Testa, Head del Centro di Neurogenomica dello Human Technopole, contribuiranno allo studio anche i ricercatori del centri Ht di Genomica e Biologia computazionale, che saranno supportati dalla Facility per la generazione di cellule staminali e organoidi e dalla Facility di genomica. Analizzeranno i meccanismi molecolari che si attivano all'interno delle cellule nel cosiddetto Neuro-Covid, l'insieme dei disturbi neurologici e neuropsichici correlati all'infezione. Il progetto si concentrerà sul coinvolgimento del sistema immunitario e sulla perdita diretta delle funzioni neuronali, che costituiscono il fondamento cellulare e molecolare di qualsiasi declino cognitivo o neurodegenerazione. I dati saranno raccolti da pazienti di tutte le età, anche Long Covid, in diversi Paesi europei. "Queste nuove conoscenze - auspicano gli scienziati - potranno aiutare a sviluppare nuove terapie e approcci per prevedere il rischio di sintomi neurologici".
Tra le complicazioni neurologiche e psichiatriche a lungo termine di Covid-19 - ricorda la nota - vi sono compromissione del senso dell'olfatto e del gusto, ridotta capacità di concentrazione, deficit cognitivi e di memoria, psicosi ed epilessia, oltre alle conseguenze di ictus e altre alterazioni cerebrovascolari. L'impatto di questo fenomeno riguarda non solo i pazienti, con ricadute sulla vita sociale e professionale di tutti i giorni, ma anche la società e i sistemi sanitari. "Un tratto distintivo del progetto - sottolinea Testa - è il suo design multi-scala, che va dall'impatto socioeconomico a livello di popolazione sino ai meccanismi molecolari alla base delle vulnerabilità individuali al Neuro-Covid. Diverse équipe altamente interdisciplinari studieranno l'interazione virus-ospite, combinando organoidi cerebrali e tecnologie omiche ad alta risoluzione con l'intelligenza artificiale per sviluppare modelli predittivi in grado di valutare il rischio individuale di sviluppare complicanze Neuro-Covid e gli effetti a lungo termine".
"La pandemia da Covid-19 continua a rappresentare una sfida cruciale per la nostra società e richiede una risposta costante e coordinata da parte della comunità scientifica internazionale - dichiara il direttore di Human Technopole, Iain Mattaj - Il progetto Neurocov, che si fonda sul precedente progetto 'Covidiamo' a cui hanno lavorato i nostri ricercatori sin dai primi mesi della pandemia, nasce in risposta alla necessità impellente di indagare l'interazione ospite-virus nell'insorgenza di sintomi neurologici e psichiatrici derivanti da Covid-19, con l'obiettivo di lungo termine di sviluppare nuove terapie. Con le loro competenze nei campi della genomica a singola cellula, delle analisi computazionali con l'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, e dei più avanzati sistemi sperimentali basati sulle cellule staminali, gli scienziati Ht contribuiranno a migliorare la comprensione del NeuroCovid".
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute