Covid, Andreoni: "revisione isolamento ha rischi, andranno valutati nel tempo effetti"
- Univadis
- Adnkronos Sanità
Roma, 17 nov. (Adnkronos Salute) - La revisione dell'isolamento dei positivi al Covid "ha dei rischi perché dire che dopo 5 giorni un positivo non può infettare è sbagliato: almeno il 70% dei positivi sono 'eliminatori' del virus ma in grado di infettare le persone. Questo è un ragionamento che va fatto quando si decide di liberare dall'isolamento dopo 5 giorni chi è contagiato perché si stanno liberando persone che possono infettare. Sappiamo bene che oggi il tracciamento non c'è e quindi è tutto derogata ad una autogestione che può essere gestita bene o male. Quindi, se arriverà l'ordinanza, nelle prossime settimane serve grande attenzione per capire gli effetti di questa decisione e avere la capacità di tornare indietro se ci sarà un rialzo dei casi". Così all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commenta quanto annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, "i pazienti asintomatici positivi al Covid, dopo 4 o 5 giorni, credo si possano far tornare all'attività normale".
Secondo Andreoni c'è anche un altro rischio. "Derubricare Sars-CoV-2 a poco più di un'influenza temo posso avere degli effetti negativi sulla vaccinazione anti-Covid - avverte - c'è dentro un messaggio di una malattia non più pericolosa e quindi l'immunizzazione non è più una priorità. E non è così: per gli anziani e i fragili è molto importante".
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