COVID-19: i pazienti con tumori solidi rispondono bene al vaccino anti-COVID-19 a mRNA

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Conclusioni

  • I pazienti con tumori solidi trattati con immunoterapia o chemioterapia presentano risposte immunitarie al vaccino anti-COVID-19 a mRNA simili rispetto ai soggetti senza tumori.

Perché è importante

  • Scarseggiano dati sull’immunogenicità nei pazienti affetti da tumori solidi in trattamento attivo.

Disegno dello studio

  • Sperimentazione di non inferiorità, prospettica, multicentrica (n=743).
  • Finanziamento: ZonMw, The Netherlands Organisation for Health Research and Development.

Risultati principali

  • I gruppi hanno incluso pazienti senza tumori (coorte A), pazienti con tumori solidi trattati con immunoterapia (coorte B), pazienti oncologici trattati con chemioterapia (coorte C) e pazienti oncologici trattati con chemioimmunoterapia (coorte D).
  • Tutti i pazienti hanno ricevuto 2 dosi di vaccino a mRNA-1273 a distanza di 28 giorni.
  • L’endpoint primario era la risposta anticorpale sierica delle IgG specifiche per la subunità S1 della proteina spike del SARS-CoV-2 (>10 BAU/ml) 28 giorni dopo la seconda dose del vaccino.
  • Follow-up mediano di 122 giorni.
  • Risposta anticorpale a SARS-CoV-2:
    • coorte A, 100% (IC 95%, 98%–100%);
    • coorte B, 99% (IC 95%, dal 96% al >99%);
    • coorte C, 97% (IC 95%, 94%–99%);
    • coorte D, 100% (IC 95%, 97%–100%).
  • La risposta nelle coorti B, C e D sono risultate non inferiori rispetto alla risposta nella coorte A.
  • 4 eventi avversi (2 di febbre, 1 di diarrea, 1 di neutropenia febbrile) potrebbero essere correlati alla vaccinazione.

Limiti

  • Potenza non sufficiente per i sottogruppi di pazienti con tumori.