COVID-19: aggiornamento della settimana 6-6
- Roberta Villa — Agenzia Zoe
- Notizie dalla letteratura
- Continua a diminuire l’incidenza media settimanale di covid-19 a livello nazionale, che secondo i più recenti dati aggregati del Ministero della salute, è arrivata a 207 nuovi casi su 100.000 abitanti. Anche l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è in ulteriore calo, pari a 0,82 rispetto allo 0,86 della scorsa settimana. Prosegue anche l’alleggerimento del carico ospedaliero, con il tasso di occupazione dei posti letto in area medica che va dal 9,7 all’8,2% e quello delle terapie intensive dal 3,1 al 2,7%. (Ministero della salute).
- Il siero di pazienti contagiati dalla prima variante omicron BA.1 nonostante la vaccinazione ha una forte capacità neutralizzante nei confronti di BA.2, ma non delle nuove varianti BA.4 e BA.5 (Quandt).
- Una revisione sistematica attiva con network metanalisi su 38 database dell’OMS ha verificato l’efficacia dei diversi regimi vaccinali, omologhi ed eterologhi, con e senza booster, sul rischio di infezione, ricovero e morte da covid-19. Alla fine sono stati selezionati 53 studi che hanno messo a confronto 24 possibili combinazioni di schema vaccinale. Di questi, i più efficaci contro i ricoveri ospedalieri e le infezioni sintomatiche e asintomatiche sono risultati quelli a tre dosi di vaccino a mRNA, ma anche due sole dosi bastavano a ridurre in maniera significativa il rischio di forme gravi. Anche il solo richiamo con uno di questi prodotti dopo due dosi di vaccino ad adenovirus sfiora nell’analisi il 90% di efficacia, confermando la validità della vaccinazione eterologa. Secondo gli autori dell’Università cinese di Hong Kong questi dati si applicherebbero anche alle diverse varianti, omicron compresa, sebbene nei confronti di quest’ultima, per ragioni di tempo, le prove disponibili sono deboli. Manca anche, rispetto ad altri lavori recenti, una valutazione longitudinale della perdita di protezione nel tempo, che gli autori si ripropongono di effettuare prossimamente (Au).
- Una revisione su Science descrive la ciclicità circadiana della risposta immunitaria, per cui la vaccinazione contro covid effettuata la mattina potrebbe indurre una risposta anticorpale e cellulare più efficace (Wang).
- La ricerca in questo periodo si concentra soprattutto sugli effetti post acuti dell’infezione. Uno studio austriaco, analizzando i risultati di una survey sottoposta a circa 900 pazienti ambulatoriali e di uno studio osservazionale con oltre 108.000 giorni di follow-up di pazienti ambulatoriali e ricoverati, hanno individuato alcuni quadri caratteristici. Tra questi, è stato identificato un sottogruppo di pazienti prevalentemente giovani e di sesso femminile in cui i disturbi di gusto e olfatto sono durati per più di tre mesi, ma la performance fisica, cognitiva e la salute mentale è risultata ottimale, senza le sequele tipiche di altre forme di long covid (Rass).
- Una nuova revisione sistematica con metanalisi aumenta la stima del rischio di diabete dopo covid-19 rispetto al 40% circa di cui si era parlato recentemente. L’indagine ha trovato che nei primi 28 giorni dalla diagnosi o dalla dimissione ospedaliera il rischio di diabete di tipo 2, anche in età pediatrica, aumenta del 59% rispetto alla popolazione che non ha contratto l’infezione (Banerjee).
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute