COVID-19: aggiornamento della settimana 23-11

  • Roberta Villa — Agenzia Zoe
  • Notizie dalla letteratura
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  • Il report della Cabina di regia numero 27 relativo al periodo 9 - 15 novembre prende atto di un iniziale rallentamento dell’indice di trasmissione di SARS-CoV-2, ma in un contesto di alta incidenza di Covid-19 su tutto il territorio nazionale, con un’importante pressione sui servizi sanitari (Ministero della Salute).
  • Per questo il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato il 20 novembre un’ordinanza che conferma fino al 3 dicembre la suddivisione in zone di diverso colore di regioni e province autonome, aggiungendo l’Abruzzo all’elenco delle regioni con le maggiori restrizioni.
  • Al 22/11/2020 abbiamo in tutta Italia: 34.279 ricoverati con sintomi, di cui 3.801 in terapia intensiva, mentre 767.867 sono i positivi in isolamento domiciliare (dati Ministero della Salute).
  • Al momento tutte le regioni e province autonome hanno superato la soglia del 30% di occupazione dei letti di terapia intensiva, con l’eccezione di Veneto e Calabria.  Ben 10 hanno superato la soglia del 50% e la Lombardia addirittura quella del 90% (Infodata – Il Sole 24 ore).
  • Dopo la dichiarazione di un’efficacia del 90%  del prototipo di vaccino a mRNA prodotto da Pfizer-BioNtech, è già stata avanzata all’FDA la richiesta di un una procedura per EUA (Emergency Use Authorization).
  • A ruota, anche Moderna, il cui vaccino a mRNA sembra essere più stabile e richiedere temperature meno estreme, ha annunciato che i risultati del proprio studio di fase 3 mostrerebbero un’efficacia del 94,5%, mentre l’Agenzia europea dei medicinali ha cominciato la revisione dei dati preliminari.
  • Su Lancet sono stati pubblicati anche i risultati di fase1-2 del vaccino cinese CoronaVac, in base ai quali è stata definita una dose di 3μg, con cui si è ottenuta una sieroconversione nel 92% dei 118 soggetti convolti nello studio. In base a questo dato è stata approvata l’autorizzazione di emergenza per la somministrazione del vaccino in Cina, mentre in altri Paesi si stanno conducendo studi di fase 3 (Zhang 2020).
  • Su Lancet sono usciti anche i dati di fase 2 del vaccino ChAdOx1 nCoV-19 di AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford, che suggeriscono una sieroconversione anche nelle fasce di volontari di età più avanzata, che sembrano aver ben tollerato il prototipo del vaccino (Ramasamy 2020).
  • Intanto l’FDA, che all’inizio di novembre aveva già autorizzato con la formula di EUA l’anticorpo monoclonale di Ely Lilly (bamlavinimab), ha approvato con la stessa modalità il cocktail di anticorpi monoclonali di Regeneron (casirivimab e imdevimab), da somministrare insieme in pazienti oltre i 12 anni ad alto rischio di progressione e ricovero (FDA).
  • Sulla base dei dati deludenti ottenuti dallo studio Recovery riguardo alla sopravvivenza dei pazienti ricoverati in ospedale, invece, l’Organizzazione mondiale della sanità ha emesso una raccomandazione contro l’uso dell’antivirale remdesivir (WHO).