Conclusioni
- Il più ampio studio di coorte sul tumore mammario maschile (~16.500 pazienti di sesso maschile) indica che la mastectomia è la terapia più comune (90,4%) ed è associata alla sopravvivenza più lunga.
- L’analisi rivela inoltre che nonostante il 91,3% dei pazienti sia positivo per il recettore degli estrogeni (estrogen receptor, ER), solo il 54,7% riceve terapia ormonale.
Perché è importante
- I risultati suggeriscono che la terapia ormonale è utilizzata in modo insufficiente nei pazienti di sesso maschile con tumore mammario.
- L’incidenza globale dei tumori mammari maschili è in aumento.
Disegno dello studio
- Coorte nazionale retrospettiva, di popolazione (il National Cancer Database statunitense) di 16.498 pazienti di sesso maschile con tumori mammari (periodo 2004–2015).
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- Età mediana di 63 anni; durata totale del follow-up di 13 anni.
- La mastectomia era la modalità di trattamento più frequente (90,4%).
- La sopravvivenza a 5 anni secondo il metodo di Kaplan-Meier era del 77,7% (IC 95%: 76,9%–78,4%); la sopravvivenza a 10 anni era del 60,7% (IC 95%: 59,4%–62,0%).
- In base ai rischi proporzionali di Cox (corretti, tra gli altri, per età, comorbilità e stadio del tumore), la mastectomia era associata alla sopravvivenza più lunga (HR: 0,49; P
- Sebbene il 91,3% della coorte fosse ER+, solo il 54,7% della coorte ha ricevuto terapia ormonale.
Limiti
- La terapia ormonale potrebbe essere stata riportata in modo insufficiente.
- I risultati non sono stati confrontati con quelli delle donne nel database.
- Disegno osservazionale retrospettivo.
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