Carcere Catanzaro, Fismu proclama sciopero medici penitenziari

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Roma, 18 gen. (Adnkronos Salute) - Nel carcere di Catanzaro medici penitenziari in sciopero per due giorni, il 31 gennaio e il 1 febbraio, per la situazione "insostenibile" con "poco personale sanitario, doppi turni, e ritardi nei pagamenti". A proclamarlo la Federazione italiana sindacale medici uniti (Fismu) che ha ripetutamente segnalato le gravi condizioni di lavoro in cui operano i camici bianchi presso nell'istituto calabrese. A dicembre - ricorda in una nota la federazione - è stato proclamato lo stato di agitazione, ma senza nessun riscontro adeguato, ed è per questa ragione che per Fismu, "il vaso è da considerarsi ormai pieno" e annuncia "lo sciopero per la tutela dei diritti dei professionisti sanitari che operano in questo istituto penitenziario".

"I professionisti della medicina penitenziaria - spiega Francesco Esposito, segretario nazionale Fismu - hanno un rapporto di lavoro disciplinato dal vigente accordo collettivo nazionale per la medicina generale che non viene rispettato, lamentano la carenza di personale medico all’interno della struttura carceraria con notevole appesantimento dei turni lavorativi; e spesso sono chiamati a supplire la mancanza di specialisti con compiti impropri. Ma non basta: altra nota dolente è il pagamento degli emolumenti dovuti e ancora non erogati".

"Nonostante siano state intraprese numerose iniziative con relative promesse di intervenire - aggiunge il segretario nazionale Fismu - l’Asp di Catanzaro continua ad ignorare la problematica. La situazione lavorativa all’interno della struttura carceraria è oramai ai limiti dell’insostenibilità". Fismu ha proclamato a dicembre lo stato di agitazione ma ad oggi nessun reale riscontro è arrivato dalle istituzioni interessate. "Il vaso è pieno - conclude Esposito - e non rimane che lo sciopero per la tutela dei diritti dei professionisti sanitari degli istituti penitenziari, non rimane che andare a una ferma protesta", conclude.