ASCO 2022 – Stesso neuroblastoma, stesso trattamento… esiti diversi

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Conclusioni

  • La sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) dei bambini affetti da neuroblastoma ad alto rischio (high risk neuroblastoma, HR NBL) è influenzata da razza/etnia e povertà, nonostante l’accesso a sperimentazioni cliniche.
  • Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i meccanismi che collegano l’etnia e lo stato socioeconomico agli esiti dell’HR NBL.

 

Perché è importante

  • La conoscenza dei fattori di disuguaglianza può consentire interventi mirati per migliorare gli esiti della malattia nei gruppi svantaggiati.

 

Disegno dello studio

  • In questo studio retrospettivo sono stati inclusi bambini arruolati in tre sperimentazioni del COG (ANBL0532, ANBL09P1, ANBL12P1; n = 696).
  • I bambini sono stati classificati come:
    • di colore non ispanici [black non-Hispanic, BNH], ispanici [H], altri non ispanici [other non-Hispanic, ONH], caucasici non ispanici [white non-Hispanic, WNH];
    • esposti/non esposti a povertà domestica;
    • esposti/non esposti a povertà di quartiere;
    • residenti in un ambiente rurale/non rurale.

 

Risultati principali

  • Il 16% dei pazienti era BNH, l’11% H, il 4% ONH e il 69% WNH.
  • Il 33% era esposto a povertà domestica, il 26% a povertà di quartiere e il 15% a ruralità.
  • Lo stadio e la biologia del tumore non differivano a seconda di razza/etnia o delle misure di povertà.
  • La sopravvivenza complessiva (OS) a 5 anni è risultata del 47% per H, del 50% per ONH, del 61% per WNH e del 62% per BNH (P = 0,047).
  • L’OS a 5 anni è risultata inferiore nei bambini esposti a povertà domestica (53% rispetto a 63%; p = 0,04) e povertà di quartiere (54% rispetto a 62%; P = 0,05).
  • L’OS a 5 anni non differiva in base allo stato rurale, probabilmente perché tutti i bambini arruolati nelle sperimentazioni vengono trattati presso centri oncologici urbani.
  • I risultati non sono stati determinati da ritardi nella terapia, interruzione anticipata della sperimentazione o aumento della frequenza di recidiva.

 

Il commento degli esperti

“Ritengo che l’unico modo per ridurre le disparità sia iniziare a includere i determinanti sociali della salute (social determinats of health, SDOH) nel modo in cui valutiamo il rischio e forniamo assistenza. Dobbiamo raccogliere sistematicamente i dati di SDOH per tutti i pazienti in tutti gli ambiti. Dobbiamo inoltre utilizzare questi dati per identificare quale SDOH influisce sugli esiti e per fornire interventi informati quando e dove sono maggiormente necessari”. Justine Kahn, Oncologo pediatrico presso il Columbia University Medical Center (New York, NY).