ASCO 2022 – La “rivoluzione dell’HER2 basso” nel trattamento dei tumori mammari

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Conclusioni

  • Nelle pazienti affette da tumori mammari non resecabili e/o metastatici (metastatic breast cancer, mBC) con HER2 basso, il coniugato anticorpo-farmaco mirato a HER2 trastuzumab deruxtecan (T-DXd) migliora la sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) e la sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) rispetto alla chemioterapia (riduzione del 49% del rischio di progressione e riduzione del 36% del rischio di decesso).
  • Non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza.
  • L’mBC con HER2 basso rappresenta una nuova popolazione di pazienti a cui si può mirare, con T-DXd come nuovo standard di cura.

 

Perché è importante

  • L’mBC con HER2 basso viene identificato mediante test di immunoistochimica (immunohistochemistry, IHC) e di ibridazione in situ (in situ hybridization, ISH) (IHC 1+ o 2+/ISH-).
  • L’80% degli mBC è attualmente classificato come HER2-negativo. Il 55–60% di questi tumori esprime bassi livelli di HER2.
  • Tali tumori non sono idonei al trattamento con terapie mirate a HER2.
  • Per l’mBC con HER2 basso (attualmente considerato HER2-negativo) sono disponibili opzioni terapeutiche limitate.

 

Disegno dello studio

  • DESTINY-Breast04: studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in aperto.
  • 557 pazienti affette da mBC con HER2 basso precedentemente trattate con chemioterapia in un contesto metastatico.
  • Randomizzazione (in rapporto 2:1): T-DXd o chemioterapia (trattamento di scelta del medico).
  • Endpoint primario: PFS mediante revisione centrale indipendente in cieco (blinded independent central review, BICR) nella popolazione positiva per recettori ormonali (hormone receptor positive, HR+).
  • Principali endpoint secondari: PFS valutata mediante BICR nella serie completa di analisi (full analysis set, FAS; HR+/−) e sopravvivenza complessiva (OS) nella popolazione HR+ e nella FAS.

 

Risultati principali

  • Follow-up di 18,4 mesi.
  • PFS nel gruppo HR+: rispettivamente 10,1 mesi nel gruppo trattato con T-DXd e 5,4 mesi nel gruppo in chemioterapia (HR = 0,51, p < 0,0001).
  • OS nel gruppo HR+: rispettivamente 23,9 mesi nel gruppo trattato con T-DXd e 17,5 mesi nel gruppo in chemioterapia (HR = 0,64, p < 0,0028).
  • Risultati simili nella FAS.
  • La sicurezza è risultata coerente con il profilo noto.

 

Finanziamento

  • Daiichi Sankyo, Inc.; AstraZeneca

 

Il commento degli esperti

“Lo standard di cura per le pazienti affette da tumori mammari con HER2 basso deve cambiare a seguito dello studio Destiny-Breast04. Ora sono necessari strumenti più sensibili per definire meglio la popolazione più appropriata di pazienti da trattare”. Patricia LoRusso. Professore di Medicina; Direttore dell’Associate Cancer Center, Terapie sperimentali. Yale School of Medicine, New Haven, CT.